Palermo - I carabinieri del gruppo di Monreale (Pa), unitamente ai colleghi del Ros, hanno arrestato Gaetano Riina fratello di Totò Riina, capo indiscusso di Cosa Nostra. L’operazione, denominata "Apice", coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, scaturisce da una articolata attività di indagine condotta dai Carabinieri della compagnia di Corleone e dal Ros dal 2008 a oggi. L’indagine mette in luce il ruolo centrale mantenuto dal mandamento di Corleone nonostante l’arresto dei capi storici, grazie anche alla guida dell’anziano corleonese Gaetano Riina (nato nel 1933 a Corleone ma residente a Mazara del Vallo). Arrestate nell'operazione altre tre persone, due delle quali sono i pronipoti di Salvatore Riina. Riina è stato catturato a Mazara del Vallo, dove si era stabilito da tempo.
Riina comanda ancora "Il capo di Cosa Nostra è ancora Totò Riina".
Lo ha detto il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, conversando con i giornalisti durante la conferenza stampa per l’arresto del fratello di Riina. "Bernardo Provenzano più che un capo era un coordinatore e un mediatore -ha continuato- già dall’indagine "Perseo" era venuto fuori che il capo di Cosa Nostra è ancora Totò Riina".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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