"Io amo Milano sarà una lista islamicamente scorretta. Del tutto islamicamente scorretta". Astenersi buonisti, laicisti e relativisti. Oggi a Milano la presentazione del movimento griffato Magdi Cristiano Allam.
Onorevole Allam, vuol fare il sindaco di Milano?
"A un anno dalla fondazione del movimento Io amo l’Italia, decliniamo sul territorio il nostro programma".
C’era proprio bisogno di un altro partito?
"C’era bisogno di qualcosa di diverso dalla realtà politica di questi giorni. Un movimento con forti riferimenti valoriali e identitari".
Eravamo rimasti al suo flirt con l’Udc.
"L’Udc oggi sta un po’ a destra e un po’ a sinistra. Casini fa dell’opportunismo politico la sua ragione d’essere".
E voi dove starete? Destra o sinistra?
"Cominciamo dai valori".
Cominciamo.
"Primo è il riconoscimento di una verità storica, le radici giudaico-cristiane della civiltà laica e liberale d’Europa".
Poi?
"La fede nei valori non negoziabili come la sacralità della vita, la dignità della persona e la libertà di scelta".
E perché siete islamicamente scorretti?
"Perché chiediamo certezza delle regole. Con diritti e doveri che garantiscano tutti, ma anche li vincolino al rispetto del prossimo. E dunque l’amore per l’Italia".
Le daranno del razzista.
"Siamo contro ogni discriminazione, ma non vogliamo nemmeno che l’Europa si autodiscrimini".
Cosa significa?
"Che italiani ed europei devono essere padroni in casa propria".
Chi glielo impedisce?
"Tutti quelli che ostacolano un modello di società basata sulla promozione di una cultura della vita che sostenga la famiglia naturale e incentivi la maternità. Mettendo fine al suicidio demografico in atto oggi in Italia".
E cosa c’entra l’Islam?
"L’Islam come religione è incompatibile con i diritti fondamentali. E soprattutto della donna che considera peccaminosa solo per il fatto di avere un corpo. E la imbacucca in una gabbia di stoffa".
Ma il Cristianesimo non predica amore per l’altro?
"I musulmani sono fratelli ed è giusto che usufruiscano del diritto di essere in Italia per migliorare le loro condizioni di vita".
Immagino che ci sarà un "ma".
"Ma questo deve essere vincolato al loro dovere di integrarsi".
Cos’è l’integrazione?
"Conoscenza della lingua e della cultura italiana, il rispetto delle leggi e dei costumi. Devono impegnarsi ad andare a scuola, a lavorare, a partecipare all’associazionismo".
A Milano per l’integrazione servirà una moschea.
"Siamo assolutamente contrari a nuove moschee2.
Un atteggiamento integralista.
"Integralisti sono i 2mila che hanno occupato piazza Duomo guidati dall’imam di viale Jenner. E la magistratura non ha detto nulla".
Forse non c’era reato.
"Il reato c’era, ma l’Italia ormai è terra di nessuno. Non tollereremo più un simile silenzio delle istituzioni".
Avranno pur diritto di avere una guida religiosa.
"Ma non di uno che è stato condannato per partecipazione al terrorismo islamico internazionale".
Sicuro di quello che dice?
"Nella sentenza si legge del lavaggio del cervello fatto ai terroristi suicidi che sono andati a farsi esplodere in Iraq".
A Milano l’imam Shaari presenterà una lista islamica.
"Ci opporremo alla sua presentazione".
Non è democratico.
"Anche Hitler andò al potere vincendo le elezioni".
E quindi?
"Un conto è il rispetto formale, ma dalle elezioni va escluso chi nega le basi valoriali della democrazia".
Qui deve spiegare.
"L’Islam nega sacralità della vita, dignità della persona, parità tra uomo e donna, libertà religiosa. E giudica degno di morte l’islamico che si converta al Cristianesimo".
Rimane la domanda sulla vostra collocazione.
"È chiaro che i nostri valori consentono un dialogo con il centrodestra: Pdl e Lega, non certo con la sinistra. Né con Idv, finiani o Udc".
Avrete un candidato o appoggerete la Moratti?
"La incontriamo e poi decideremo".
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