È stato trovato morto in casa, per cause naturali, nella tarda mattinata di ieri. Stiamo parlando di Filippo Ambrosoli, 40 anni, architetto e incisore, ma noto soprattutto per essere il figlio dellavvocato Giorgio Ambrosoli, liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, ucciso l11 luglio 1979. Unincredibile coincidenza quella del suo decesso: la notizia, infatti, ha raggiunto i familiari - la madre, vedova dellavvocato, Anna Lori Ambrosoli e il figlio Umberto - proprio durante il convegno dedicato alla memoria di Giorgio Ambrosoli, organizzato dalluniversità Bocconi per commemorare la figura dellavvocato, ucciso appunto trentanni fa e quella di Paolo Baffi, governatore della banca dItalia dal 1975 al 1979 e scomparso nellagosto dell89:la figura dellavvocato e del banchiere centrale, le cui vite furono sconvolte dallincrocio con le trame criminali di Michele Sindona.
Non appena hanno appreso del tragico lutto i parenti di Ambrosoli hanno abbandonato il convegno.
Erano un paio di giorni che Filippo Ambrosoli non dava notizie di sé al punto che i famigliari avevano dato lallarme alla polizia, preoccupati perché non lo sentivano.
«Era un incisore, un disegnatore molto pignolo - ricorda il collezionista privato Claudio Lombardi, che nel 2007 nel suo locale di via Telesio ospitò una mostra di Filippo -.
Filippo era il figlio mezzano dei tre di Giorgio Ambrosoli. Umberto, lultimo, esercita anchegli la professione del padre, avvocato. La primogenita, Francesca, è sposata con figli.
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