Garlasco - E' difficile comprendere quanto possa essere grande il dolore di una mamma che ha perso una figlia, specie se la morte è avvenuta in modo così tragico come per Chiara Poggi. "Quando vengo al cimitero parlo con mia figlia - dice Rita Poggi -. Ma oggi mi sento quasi in colpa, non trovo le parole per spiegarle cosa è successo. Non so dirle che il suo assassino è sempre in libertà. Questa sentenza ha ucciso Chiara una seconda volta". La mamma della vittima di Garlasco si confida in un’intervista al settimanale Oggi (in edicola mercoledi). "Se ci avessero detto che non era stato Alberto, se lo avessero assolto senza l’ombra del dubbio, forse ci sentiremmo più sollevati anche noi. Ma con questa sentenza per noi nulla cambia: il responsabile resta lui".
Non ci arrenderemo La mamma di Chiara aggiunge "non ci arrenderemo finché non sapremo chi è stato". "Non vogliamo passare - spiega la mamma di Chiara - il resto dei nostri giorni a chiederci chi l’ha uccisa: sarebbe un vero ergastolo per noi che siamo le vittime. Mentre l’assassino se la ride in libertà". L’intervista è piena di considerazioni toccanti: "Gli altri genitori possono fare ogni cosa per aiutare i figli, possono anche dare la vita per sostenerli e proteggerli. Ma noi cosa possiamo fare per Chiara? L’unica cosa è renderle giustizia. La nostra paura è che se l’assassino non avrà mai un nome, l’anima di nostra figlia non avrà mai pace".
Rita Poggi racconta la loro partenza per le vacanze: "Pensavamo di lasciare Chiara in buone mani. La ricordo ancora la mia piccola, all’alba, ferma sul cancello, sorridente. Come se dicesse: Stai tranquilla, mamma, andrà tutto bene. È l’ultima immagine che ho di lei".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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