Roma - E' il momento di fare sacrifici. Dopo l'incontro di domenica con il ministro dell'economia, Giulio Tremonti, il governo ha presento la manovra economica: gli stipendi di ministri e sottosegretari subiranno un taglio del 10%; il tetto alla tracciabilità del contante torna a 5mila euro; incentivi per le imprese del Sud. "Non ci sarà nessun condono edilizio", ha assicurato il sottosegretario della presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti pur sottolineando che "bisogna mettere a catasto circa due milioni di unità immobiliari e questo sarà fatto". E il sottosegretario alla presidenza, Gianni Letta, rilancia: "La manovra conterrà una serie di sacrifici molto pesanti, molto duri che siamo costretti a prendere, spero in maniera provvisoria, con una temporaneità anche già definita, per salvare il nostro Paese dal rischio Grecia".
Una manovra da 24 miliardi Bonaiuti ha ribadito "la riduzione delle spese dei ministeri. Sarà indicata una percentuale da tagliare ma sarà il ministro competente a decidere come effettuare i tagli". Quanto alle tasse, il Sottosegretario assicura che non ce ne saranno di nuove: "Nessuno metterà le mani in tasca ai cittadini". "L’entità delle pensioni non si tocca - spiega ancora - ma ci potrà essere un aggiustamento sulle finestre", cioè dei tempi di uscita di chi deve andare in pensione. "Si pensa di andare verso una o due finestre", osserva assicurando comunque che "non ci sarà macelleria sociale". Quanto al taglio degli stipendi dei manager pubblici, Bonaiuti conferma che "c’è l’ipotesi" al vaglio del governo.
I punti della manovra Ecco i punti principali della bozza di manovra in via di definizione in vista del varo domani
in Consiglio dei ministri:
- TAGLI AI MINISTRI: gli stipendi di
ministri e sottosegretari subiranno un taglio del 10% ma per
la parte eccedente gli 80mila euro annui. La nuova ondata d’austerità colpisce
anche composizione e compensi dei cda di società pubbliche,
consulenze e incarichi, spese per pubblicità e relazioni
pubbliche, missioni internazionali, formazione, auto blu;
- TRACCIABILITA': torna a
cinquemila euro, dagli attuali 12.500, il tetto alla
tracciabilità del contante. E' la cifra più aggiornata che figura nella manovra
2011-2012, in costruzione per il consiglio dei ministri di
domani. Nel decreto legge entra anche l’aggiornamento
sintetico, il cosiddetto redditometro;
- INCENTIVI ALLE IMPRESE DEL SUD: le regioni del
sud potranno, con proprie leggi, rimodulare attuali forme di
beneficio per prevedere agevolazioni, detrazioni e deduzioni
a favore delle attività produttive;
- LOTTA ALL'EVASIONE: potenziata la
partecipazione dei comuni nella lotta all’evasione fiscale e
contributiva. Sarà incentivata con il riconoscimento di una
quota del 33% delle maggiori somme relative a tributi
statali riscosse a titolo definitivo. Questa, come risulta a
radiocor, è una delle misure inserite nell’ultimo
aggiornamento della manovra 2011-2012. I comuni sopra
cinquemila abitanti dovranno istituire un consiglio
tributario;
- FINESTRA PER PENSIONI: i lavoratori che nel 2011 avranno
maturato un’anzianità contributiva inferiore ai 40 anni e
vorranno accedere alla pensione d’anzianità, andranno a riposo
il 1 luglio 2012;
- TAGLIO ENTI, VIA ICE E ISAE: l’Isae e l’Ice verranno
soppressi, nell’ambito di una riorganizzazione degli enti di
ricerca. Nel mirino anche altri istituti come l’Isfol e Ingv;
- PER PROTEZIONE CIVILE SERVE ’PLACET’ TESORO:
Qualora sia necessario proclamare lo stato d’emergenza, il
Tesoro dovrà dare il suo ’placet’ alla richiesta della
Protezione Civile. lo stato d’emergenza e quindi lo
stanziamento dei necessari fondi dovrà essere proclamato di
"concerto con il Mef";
- NO CONDONO EDILIZIO: arriva una "razionalizzazione catastale" per cui sarà
possibile regolarizzare eventuali cambiamenti catastali ma solo
se dichiarati entro il 31 dicembre di quest’anno. Decorsa tale
data, incapperanno in una sanzione che varrebbe 1/3 del valore
catastale. Non si tratta quindi di un condono edilizio, così
come nell'edizione del 2003
Napolitano: "Distribuire i sacrifici" "Bisogna mettere nel conto anche le proteste, che fanno parte della democrazia - ha spiegato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - quel che è importante è che le decisioni siano prese responsabilmente dalla maggioranza ed io spero siano condivise dalle forze di opposizione in Parlamento, nel comune interesse".
Montezemolo: "Difendiamo l'Italia" Il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, auspica un sostegno generalizzato al governo per l’approvazione di una manovra economica che "difenda l’Italia", dopo che negli ultimi due anni la crisi, a suo giudizio, è stata "sottovalutata". "Forse in questi due anni si è sottovalutata l’importanza della crisi - ha detto a margine del convegno ’Brianza glocalè - e si è dato per scontato che il paese fosse immune. La manovra di oggi, dolorosa, necessaria e urgente dimostra il contrario". Secondo Montezemolo "in questo momento dobbiamo dare tutti sostegno al governo per trovare misure necessarie e urgenti, che auspico più coraggiose possibili". L’ex leader degli industriali sottolinea che "si tratta di difendere l’Italia nei confronti dei mercati internazionali, della crisi e dei rischi molto gravi che il paese può correre. Auspico una grande coesione sociale e politica, il coinvolgimento di tutti. Qui ne va di mezzo il paese". "Ciò premesso - ha continuato Montezemolo - non ci voleva la Grecia per scoprire che abbiamo un’evasione tale per cui metà dei contribuenti dichiara meno di 15mila euro, che abbiamo una situazione economica difficile, un paese complicato, pieno di burocrazia, con pensioni e sanità che incidono in modo asfissiante sui conti".
L'incontro con le parti sociali Slitta l’incontro governo-parti sociali per la manovra economica.
L’appuntamento per discutere i contenuti della manovra economica per il 2011-2012 dovrebbe esserci domani. La convocazione di imprese e sindacati era attesa per oggi ma - secondo fonti sindacali - la riunione dovrebbe slittare a domani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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