Manuela Moelgg, colleziona un altro podio: è terza nel gigante di Soelden

Nella prima gara della stagione, doppietta tedesca con Viktoria Rebensburg e Kathrin Holelzl. Fuori Denise Karbon, sesta dopo la prima manche.

Tutti si aspettavano una vittoria di Denise Karbon, a partire dal ct azzurro Claudio Ravetto, ed invece è arrivato il podio di Manuela Moelgg, un bel terzo posto che ha fatto piangere di gioia la signora Rita, mamma della atleta altoatesina che al traguardo guidava i tifosi della figlia arrivati in massa da San Vigilio di Marebbe. Per l'Italia dello sci alpino la stagione comincia bene. Manuela, una collezionista di podi a cui manca però ora soltanto la vittoria, si è dovuta inchinare soltanto alle tedesche Viktoria Rebensburg e Kathrin Holelzl.

Con cielo coperto è temperatura sopra lo zero - solo l'altra mattina sui 3mila metri del ghiacciaio Rettenbach di Soelden c'erano 17 gradi sotto zero - la gara di apertura della stagione è stata segnata da una pista che ha retto bene solo il passaggio delle prime cinque atlete. Tra le quali, ovviamente le tedesche. È stato proprio nella prima manche che si è invece mangiata la sua prima vittoria Manuela Moelgg con un clamoroso errore all'attacco del muro, dopo 12 porte. Si è trovata sotto un fondo ghiacciato ma ormai rotto ed ha così sbandato vistosamente. Alla fine, con grande grinta, la sorella minore di Manfred Moelgg è riuscita a chiudere con un buon quinto tempo anche se con un distacco di quasi un secondo da una trio tutto tedesco di cui faceva parte anche Maria Riesch. La pista rovinata ha tradito così anche l'attesa Denise Karbon, partita col il pettorale 13. «Mi sono trovata una pista molto rovinata, con gli sci che sbattevano continuamente. Impossibile fare meglio», ha raccontato l'azzurra che ha comunque mostrato di essere in forma.

Nella seconda manche, comunque sesta dopo la prima, ha forzato finendo però sull'interno e fuori pista. Non è così riuscita a dar soddisfazione al ct Claudio Ravetto che alla vigilia aveva scommesso su di lei mostrando certezze assolute. Ma ogni gara fa storia a sé ed anche Ravetto può dirsi soddisfatto della prova di Manuela e di una buona fetta delle altre compagne.

Tra queste sicuramente è il caso anche di Federica Brignone, la figlia di Ninna Quario e rivelazione della passata stagione. Ha chiuso in 11esima posizione: niente male.

Domani gigante uomini con previsioni meteo non buone. Tra gli azzurri, visto il podio della sorella Manuela, il più motivato è sicuramente Manfred Moelgg.

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