Washington - Legalizzazione della marijuana, limiti ai gas serra, tassa sui ricchi, riduzione dell'imposta sui consumi, eliminazione dell'obbligo di assicurazione medica. Su questi e su molti altri temi voteranno gli americani il 2 Novembre. In totale, in concomitanza con le elezioni di Midterm, i cittadini si cimenteranno su 160 ballots (referendum): 37 gli Stati coinvolti. Non è una novità per gli Usa: la democrazia diretta - tra referendum e proposte di iniziativa popolare - è un perno del sistema politico a stelle e strisce.
Soros finanzia il sì alla cannabis Il miliardario e guru della finanza George Soros ha donato un milione di dollari alla Drug Policy Alliance, uno dei principali comitati in favore della legalizzazione della marijuana in California. Non è una novità: Soros è un sostenitore di lunga data della legalizzazione delle droghe leggere. Il presidente Barack Obama si è detto contrario alla legalizzazione della marijuana in California, uno degli stati più permissivi degli Usa.
Mancano i temi etici Una significativa novità, quest'anno, è l'assenza dei temi etici dai referendum.
In passato c'erano state moltissime "battaglie" su questo fronte, che divide la politica in modo trasversale: aborto, matrimoni tra gay, ricerca sulla cellule staminali, su questi e su altri temi gli americani si erano divisi, Stato per Stato, contribuendo ad arricchire la discussione della campagna elettorale. A primeggiare nei ballots sono i temi economici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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