da Rabat
Un presunto terrorista jihadista ha tentato ieri un attacco kamikaze contro un autobus turistico a Meknes, una delle città imperiali del Marocco, 136 km da Rabat, ma è riuscito solo a perdere un braccio nellesplosione senza causare vittime o danni di una certa entità. Tra le 22 persone sullautobus cerano anche 12 turisti italiani, i quali, come ha confermato la Farnesina, non sono stati colpiti in alcun modo dallesplosione. Lambasciata italiana di Rabat sta seguendo da vicino gli sviluppi della situazione.
Secondo fonti della polizia, il terrorista - un sospetto estremista islamico di 23 anni - si stava avvicinando allautobus con una bombola di gas, quando il conducente lo ha notato e ha allertato la polizia. Vedendosi scoperto, il giovane ha fatto comunque brillare un dispositivo collegato alla bombola, ma è stato lunica vittima dellesplosione: il terrorista infatti ha perso un braccio ed è stato ricoverato allospedale Mohamed VI della città. Alcuni testimoni avrebbero visto lattentatore parlare in modo animato con due conoscenti prima di passare allazione. I due, fuggiti dopo lesplosione, sarebbero ricercati dalle autorità. Gli investigatori hanno definito lattentato «un tentativo disperato e isolato», anche a causa delle recenti operazioni negli ambienti jihadisti della città, durante le quali sono state smantellate varie cellule terroristiche, alcune legate alla Salafia Jihadia.
I turisti italiani hanno raccontato che si trovavano allinterno dellautobus quando un individuo sospetto, che sembrava un «faux guide» (truffatori di turisti travestiti da guide) si è avvicinato al veicolo. Il conducente marocchino è sceso per allontanarlo, ed è allora che luomo ha fatto esplodere la bombola di gas che aveva con sé, ferendosi gravemente.
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