“Evviva Varriale, ecco Etoo e quando entriamo in campo gliè famo male…”. Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria è un personaggio molto sui generis che, per annunciare un acquisto ai microfoni della Rai, usa i cori da stadio. Nella vita fa il produttore cinematografico e allo stadio canta, balla e salta insieme ai tifosi e ai giocatori. Ieri, prima della partita Parma-Sampdoria si è messo a danzare in campo al ritmo di "Eye of the tiger" dei Survivor ballando sotto la curva riservata ai tifosi blucerchiati.
Ma queste sono solo le ultime stravaganti uscite in ordine cronologico del presidente Ferrero, detto “er viperetta”, soprannome dato da Monica Vitti dopo che lui l’aveva difesa da un aggressore, ma lui al programma Tiki Taka di Italia1 si è definito “un uomo distintivo, un uomo di momenti, un last minute, faccio quello che penso, che sento….”. Ferrero è “romano de Roma” ed è noto in ambito cinematografico per aver rilevato le sale romane che erano di proprietà di Vittorio Cecchi Gori, prima tra tutte lo storico cinema Adriano di piazza Cavour.
A giugno dell’anno scorso ha comprato la Sampdoria dalla famiglia Garrone, è amatissimo dai tifosi e dal mondo della rete (la pagina Facebook satirica a lui dedicata conta 33 mila fans) e ha rivoluzionato la concezione che i giornalisti sportivi avevano della figura del presidente di calcio. La prima a farne le spese è stata Ilaria D’Amico a cui, in settembre, ha fatto una vera e propria dichiarazione d’amore: “le volevo dire che c'ho l'anello al dito, c'ho il Mosquito e la vorrei portare ad Ostia Lido” e in una seconda occasione le ha proposto di fare un film insieme. Ma Ferrero, come dimostrano anche le cronache dei giorni scorsi, non ha sempre avuto un buon rapporto con le donne, prova ne è la querelle in tribunale con la ex moglie Laura Sini.
Anche nel calcio Ferrero ha avuto problemi con la giustizia essendo stato deferito (la squalifica è stata poi trasformata in multa) per aver rilasciato dichiarazioni pseudo razziste sul presidente dell’Inter Erik Thohir ("Ho detto a Moratti di cacciare quel filippino..."). Dopo il deferimento il patron blucerciato aveva commentato: “Mi hanno umiliato dandomi del razzista. Sono persona che viene dal nulla e morirò nel nulla” e poi ha concluso salutando Maurizio Crozza con la frase “E sempre viva Sampdoria sempre….”. Il comico genovese è, infatti, anche un noto tifoso sampdoriano e lo imita ormai da mesi nel suo spettacolo del venerdì su La7 dove pare abbia anche profetizzato la morte del cantante Pino Daniele.
Nella puntata del 28 novembre, infatti, Crozza, imitando Ferrero, aveva detto: “Sono contento per la vittoria ma sconfortato per la sconfitta della squadra di Benitez, proprio mentre la città piange la morte di Pino Daniele".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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