Masters e De Andrè insieme per «Spoon River»

L'uno, americano, moriva quando l'altro, genovese, aveva appena dieci anni. Eppure Edgar Lee Masters e Fabrizio De Andrè si incontrano nello spettacolo Vanno e vengono dalla collina, al debutto lunedì al teatro dell’Angelo con la regia e le coreografie di Sonia Nifosi e le musiche del cantautore scomparso nel ’99. Liberamente tratta dall’Antologia di Spoon River di Masters, la messa in scena riunisce Marinella, Piero, Tito, il pescatore, Carlo Martello e Bocca di rosa, i personaggi insomma che De Andrè ha cantato già nei capolavori precedenti alla pubblicazione di Non al denaro, non all’amore né al cielo (1971), l’album cioè in cui rielabora in musica proprio gli «epitaffi» scritti dal poeta americano. Nel paese che fa da sfondo alla raccolta, bagnato dal fiume Spoon, c’è una collina in cima alla quale le anime dell’ottico, del medico, della prostituta e di tanti altri «tipi» umani incrociano i loro cammini, ricordano fallimenti e frustrazioni e costituiscono un microcosmo universale.

«L’idea - spiega la regista - è coniugare in un solo spettacolo voci, sonorità, gesti di due anime poetiche: quella sarcastica, astiosa e ferocemente critica nei confronti della provincia americana di Masters e quella ironica e sorridente di De Andrè». Repliche fino al 22 dicembre. Biglietti 17-22 euro. Info: 06.37513571.

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