Palermo - Con l’accusa di violenza sessuale di gruppo i carabinieri hanno arrestato a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, tre cittadini romeni. In manette sono finiti R. H., 37 anni, C. S. P., 24 anni e S. R., 19 anni. Secondo gli investigatori, i tre avrebbero abusato lo scorso 1 gennaio di una 18enne barista, loro connazionale. Lo stupro sarebbe avvenuto all’interno dell’abitazione della giovane donna. Uno dei tre arrestati, inoltre, deve rispondere anche di un’altra violenza sessuale commessa ai danni di una 39enne.
La ricostruzione dei fatti La sera del 31 dicembre i tre connazionali, due dei quali abitano al piano di sopra nello stesso condominio della loro vittima, hanno invitato la giovane barista a festeggiare con loro il capodanno. La 18enne ha accettato, rassicurata dalla presenza nell’appartamento di un’altra ragazza, sempre romena, che però non conosceva. Prima della mezzanotte i quattro sono usciti di casa lasciando la vittima all’interno dell’appartamento, dove, durante la loro attesa, la 18enne si è addormentata. A casa, però, sono rientrati solo i tre uomini. A questo punto ubriachi e probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti Hurubus, Popa e Roman hanno aggredito con pugni e schiaffi la giovane donna e dopo averla afferrata per il collo l’hanno trascinata in camera da letto. Qui, sotto la minaccia di coltellini, l’hanno violentata a turno, liberandola solo dopo averla minacciata di morte.
Il racconto della vittima "Il racconto dettagliato della donna - spiegano gli investigatori - è rafforzato dai referti medici dell’ospedale Santo Stefano di Mazzarino, che le hanno diagnosticano ecchimosi in tutto il corpo". La decisione di denunciare la violenza è arrivata, però, solo quando la barista ha scoperto che due giorni dopo Claudius Popa, uno dei suoi violentatori, ha abusato anche di una donna di Mazzarino, che abitava nello stesso condominio, con problemi psichici, a cui lei saltuariamente aveva fatto da badante.
In questo caso il romeno aveva approfittato dell’assenza del marito della donna, anche lui minorato psichico, per entrare in casa con la scusa di prendere un caffè, per poi violentarla. All’arrivo del marito la donna in lacrime ha chiesto di andare dai carabinieri. Ora i tre sono stati rinchiusi presso la casa circondariale di Caltagirone (Catania).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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