Fabrizio de' Marinis
Industria 4.0 al servizio di una mobilità futura sostenibile, elettrica, ibrida ed ecologica. Come sarà l'auto dei prossimi anni e come cambierà l'impatto del trasporto sull'ambiente? Uno dei punti cruciali di ogni evoluzione sarà la trasmissione di potenza e dei diversi motori (anche separati per ruota, sugli assi del mezzo) a essa collegati - protagonista della prima edizione italiana di Inn4Mech, a Rovereto (Trento), il forum internazionale dedicato alle più avanzate frontiere della meccatronica, promosso da Trentino Sviluppo e Dana, in collaborazione con Bonfiglioli, Ducati Energia, Siemens e diversi partner.
Oltre 160 tra ricercatori, provenienti dalle maggiori università del mondo, imprenditori e tecnici al Teatro Zandonai della città trentina, per un focus sulle grandi innovazioni del trasporto mondiale e le complessità della salute del pianeta, a esso connesse. Un appuntamento di grande prestigio destinato a ripetersi, collegato al centro scientifico Polo Meccatronica, incubatore di Trentino Sviluppo per l'industria 4.0, in collaborazione con alcune tra le più importanti università e industrie del settore, quali Dana, Siemens e Bonfiglioli.
Il centro di ricerca e d'innovazione ospita, a oggi, 29 aziende, di cui quattro startup, con 218 addetti e un fatturato complessivo di 68 milioni di euro.
Per costruire l'auto del futuro non basta il motore elettrico, ma servono nuove geometrie di trasmissione e propulsione. Delle innovative tecnologie necessarie al loro sviluppo si è parlato proprio a Rovereto. L'obiettivo del forum è stato proprio quello di permettere a ricercatori, tecnici e manager di piccole e medie imprese, e grandi aziende, di confrontarsi, anche per costruire nuovi progetti di ricerca e sviluppo.
«Vorremmo fare di Inn4Mech - dice Mauro Casotto, direttore operativo di Trentino Sviluppo - un appuntamento fisso mondiale a cadenza biennale, dedicato a queste tematiche. In un panorama economico generale, ancora non facile, il settore della meccatronica registra trend in crescita ed esprime il 15% del fatturato manifatturiero nazionale. L'Italia, con un saldo commerciale di 79,2 miliardi nella filiera metalmeccanica, è infatti il primo Paese con il maggior numero di prodotti della meccanica e della meccatronica. In Trentino operano nella filiera meccanica-meccatronica circa 800 aziende con 9.700 addetti.
Un comprensorio distrettuale vario di aziende attive nell'automotive, nel comparto dei sistemi intelligenti e della robotica, nella sensoristica e automazione industriale. In questo contesto si innesta il progetto di Polo Meccatronica e di Inn4Mech».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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