Medici, insegnanti e famiglie insieme contro la dislessia

L'ospedale Bambin Gesù riunisce a Roma i massimi esperti mondiali di scienze cognitive e dislessia per discutere dei progressi della ricerca scientifica. Verranno coinvolti tutti i protagonisti del percorso di diagnosi e cura del bambino

Oggi, per il secondo giorno, l'ospedale pediatrico Bambin Gesù riunisce a Roma i massimi esperti mondiali di scienze cognitive e dislessia per discutere dei progressi della ricerca scientifica e degli aspetti non ancora risolti dei disturbi dell'apprendimento. Non è una malattia la dislessia, ma una difficoltà che coinvolge la rapidità e la correttezza con cui si legge e che può rappresentare un problema per i più piccoli, i quali possono sentirsi a disagio tra i banchi di scuola o mostrare uno scarso interesse per lo studio. In Italia il 4 per cento dei bimbi in età scolare è colpito da dislessia, vale a dire oltre un milione e mezzo di persone. «Guarire» si può, basta intervenire precocemente. Gli studiosi, che oggi si riuniscono al Summit Hotel Convention Centre in via della Stazione Aurelia, parleranno dell'argomento con un occhio alla ricerca e alle nuove terapie, coinvolgendo tutti i protagonisti del percorso di diagnosi e cura dei piccoli dislessici: insegnanti, terapisti, psicologi, medici e genitori.

C'è una grande richiesta di assistenza qualificata, infatti, che proviene dalla scuola e dalle famiglie, ancora troppo sole nell'affrontare il percorso clinico di un figlio con queste difficoltà di apprendimento. Studenti, insegnanti e genitori potranno partecipare gratuitamente alla convention.

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