da Milano
Giornata movimentata tra i soci di Mediobanca. Sul mercato di blocchi Danilo Coppola ha mosso la sua partecipazione, cedendo 31,6 milioni di titoli alla società lussemburghese Tikal Sa, controllata dall'immobiliarista. Nello stesso tempo si è appreso che Ennio Doris e la famiglia Franza, entro fine anno, usciranno da Consortium la società che custodisce l8,2% del capitale di Mediobanca (il 4,2% vincolato al patto di sindacato e il 4% fuori). Sul mercato dei blocchi, il passaggio ha riguardato un pacchetto di 29 milioni di azioni (3,64%), a cui si sono aggiunte due tranche da 2.685.733 titoli, tutti al prezzo di 15,04 euro. La motivazione, spiega un comunicato, «è legata al fatto che la partecipazione in Mediobanca è considerata strategica e di lungo periodo e quindi si è ritenuto opportuno liberare da un importante investimento finanziario la società Gruppo Coppola Spa che è focalizzata esclusivamente sul business dello sviluppo immobiliare».
Non è però escluso che loperazione possa avere anche finalità fiscali, per la possibilità di portare una minusvalenza in detrazione fiscale sul bilancio 2005. Loperazione è avvenuta a 15,04 euro (contro i 15,56 della chiusura di ieri), e Coppola potrebbe avere in carico i titoli a un prezzo maggiore: la salita dal 2 a oltre il 4,3% è avvenuta tra giugno e agosto, quando il titolo era sopra i 15 euro. Inoltre, se il prezzo di Mediobanca salirà nel prossimo anno, Coppola si costituirà in Lussemburgo una potenziale esenzione totale sulle plusvalenze (in Italia sta per passare dal 95 al 91%).
Altra storia quella di Consortium, da dove Doris e Franza toglieranno le loro quote di Mediobanca (0,11% ciascuna) e Generali attraverso una scissione proporzionale. Le azioni fanno parte della quota di Consortium aderente al patto, e nel patto sia Doris sia i Franza resteranno ora direttamente.
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