Via Merulana, ambulanze in trappola e vigili latitanti

Ogni giorno gli automezzi di soccorso restano bloccati tra doppie file e ingorghi

Le undici del mattino sono passate da pochi minuti. L’ora di punta è finita da un pezzo. Un’ambulanza è ferma accanto al marciapiede, gli operatori vi si affannano attorno. Un altro mezzo di soccorso si precipita in giù a sirene spiegate, cercando di divincolarsi fra le colonne di veicoli che paralizzano via Merulana. Non c’è da sorprendersi: l’ospedale è a due passi, il viavai di ambulanze lungo l’arteria che collega le basiliche di San Giovanni e Santa Maria Maggiore è ordinaria amministrazione. Il traffico congestionato pure, ma di vigili urbani neppure l’ombra, se non per via di un’auto di servizio spenta, chiusa e posteggiata sulle strisce gialle a zig-zag che delimitano una fermata d’autobus.
Non è un giorno particolarmente sfortunato: a via Merulana questa è praticamente la normalità. Spesso «disertata» dagli agenti della Municipale (salvo eccezioni che non di rado coincidono con gli spettacoli teatrali al Brancaccio), la strada che dal quartiere Appio conduce alla stazione Termini è in buona posizione per la conquista della maglia nera del traffico. Complice il notevole afflusso di veicoli, la posizione strategica, gli incroci a ripetizione. E, dice sconsolata Luciana Gasparini, presidente dell’associazione via Merulana per l’Esquilino, «la scarsa presenza della Polizia municipale».
«La zona è abbandonata, e questo crea enorme disagio ai cittadini e grosse difficoltà anche ai pochi commercianti italiani rimasti – denuncia Gasparini -, penalizzati dal caos che regna sovrano. In giro si vedono solo gli ausiliari che multano le doppie file, e poi...». E poi, nulla di simile a quel che accade nel cuore pulsante del centro, attorno ai palazzi della politica, dove i caschi bianchi spuntano ad ogni angolo, pronti a presidiare ogni incrocio, talvolta addirittura semplici attraversamenti pedonali. Dove le ganasce sono all’ordine del giorno, e il fischietto sempre in bocca.

Intervistato dal periodico «Vivi il centro», il presidente del I municipio Giuseppe Lobefaro ha invocato una oculata gestione del personale da parte del I gruppo della Polizia municipale: «Avere tanti vigili davanti a Montecitorio e ad esempio nessuno a Santa Croce – ha detto Lobefaro - non mi sembra un buon modo di operare». Una raccomandazione che forse il presidente dovrebbe rivolgere al comando di via Montecatini, e al quartier generale di via della Consolazione.

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