Torreon - Una sparatoria durante una partita di prima divisione messicana tra Santos e Morelia. Sul risultato di 0-0 al 40' del primo tempo il match è stato interrotto dopo che alcuni spari sono stati sentiti all'interno dello stadio della città settentrionale di Torreon. La sparatoria, tra uomini armati e polizia, è avvenuta all'esterno dello stadio, ma i colpi si sono sentiti forti e hanno costretto giocatori e tifosi a correre ai ripari. Immagini televisive mostrano la gente in fuga ed Emanuel Luduena, attaccante argentino del Santos, correre con il figlio in braccio. I tifosi, molti dei quali con bambini, hanno cercato riparo al coperto oppure sono corsi in mezzo al campo di gioco. Polizia e ufficiali locali riferiscono che l'attacco ha provocato il ferimento di un ufficiale, ma nessuno è stato colpito nello stadio.
Prima volta in Messico È la prima volta che una partita di Prima divisione viene sospesa in Messico per le violenze legate alla guerra della droga, anche se era già successo lo scorso anno per un match di baseball a Reynosa, nello stato di Tamaulipas. Non si sa chi siano gli uomini armati che hanno condotto l'attacco, ma Torreon è recentemente stata teatro della battaglia tra i cartelli Sinaloa e Zetas. "Un veicolo della pubblica sicurezza - spiega Fernando Olivas, delegato regionale dell'ufficio del procuratore generale nello stato di Coahuila - è stato identificato da uomini armati non identificati fuori dallo stadio". Il presidente del Santos, Alejandro Irarragorri, si è poi recato al centro del campo, accompagnato dal portiere Oswaldo Sanchez, per annunciare che la partita era stata sospesa.
"Al Santos - ha detto - siamo tristi per i tempi in cui viviamo. È chiaro che il gioco sarà sospeso. Vi garantiamo che proveremo a controllare la situazione. Ci dispiace per il Morelia, per i tifosi e per coloro che sono venuti qui da fuori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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