La neve starebbe per arrivare sull’Italia, e ormai mancherebbe davvero poco per vederla comparire anche in pianura. Siamo infatti alla vigilia di una svolta meteo, un'irruzione polare che interesserà anche il nostro Paese. Secondo i meteorologi del ilMeteo, l’inverno starebbe per farsi sentire, dopo essere stato tranquillo fino a oggi: "Già dalla giornata di domenica 15 Gennaio il passaggio di una perturbazione provocherà le prime precipitazioni nevose sull'arco alpino a partire dai 700 metri di quota, specie sui comparti centro-orientali". Ma sarà la prossima settimana a interessare maggiormente gli esperti, quando arriverà un ciclone polare in discesa dal Nord Europa, alimentato da aria polare-marittima, che inizialmente investirà la Francia, per poi fare il suo ingresso sul Mar Mediterraneo, attraverso la Porta del Rodano. Questo ciclone porterà quindi una fase di maltempo decisamente intensa e fredda su buona parte delle regioni italiane, con un crollo notevole delle temperature e precipitazioni anche di un certo rilievo.
Le zone interessate da precipitazioni nevose
Tra martedì 17 e mercoledì 18 gennaio la neve potrebbe arrivare anche in pianura. Come fanno sapere i meteorologi, le zone che saranno a rischio più di altre sono "l'alto Piemonte, specie biellese, verbano, novarese, la Lombardia (possibili fiocchi tra pomeriggio e sera a Milano, Varese, Pavia, Monza e Bergamo) e l'Emilia occidentale". Le precipitazioni nevose improvvise vengono denominate 'nevicate da rovesciamento, quando vi è il trasferimento del freddo dalle quote superiori verso il suolo indotto dalle forti precipitazioni e sono caratterizzate da fiocchi molto bagnati e pesanti, di ampie dimensioni, che però possono creare maggiori problemi alla viabilità data la forte intensità che porta spesso accumuli rapidi. Buone notizie per gli amanti degli sport invernali: sull’arco alpino si prevedono precipitazioni nevose e accumuli abbondanti. Sugli Appennini la neve cadrà inizialmente oltre i 1500/1600 metri, ma poi, con l'ingresso dell'aria fredda in quota i fiocchi potranno spingersi fin sotto i 400 metri, specie tra mercoledì e giovedì prossimi.
Cosa aspettarci nei prossimi giorni
Ricapitolando, già nel corso del fine settimana, e poi soprattutto lunedì 16 Gennaio, avvertiremo i primi segnali di un cambiamento del meteo con l'arrivo di venti freddi dai quadranti settentrionali, con piogge al Nord Est, sulla Toscana e su buona parte del Sud. Sulla Valle d'Aosta sono attese nevicate intense che si estenderanno poi velocemente al resto dell'arco alpino, con fiocchi fin sui fondovalle. Possibilità di precipitazioni nevose anche in città come Aosta, Trento e Bolzano. Nelle giornate di martedì 17 e di mercoledì 18 avremo rischio di neve fino a bassissima quota sul Piemonte, la Lombardia occidentale con possibili fiocchi anche a Milano, e l’Emilia. Il peggioramento si estenderà poi anche al resto del Nord e a Toscana, Lazio e Campania.
Giovedì 19 gennaio avremo ancora possibilità di precipitazioni su Liguria, basso Piemonte, bassa Lombardia, Emilia Romagna, con nevicate fino a quote di pianura. "Massima attenzione anche sulle regioni del Centro-Sud dove non mancheranno temporali con grandinate a causa dei forti contrasti che si verranno a creare tra masse d'aria e correnti diverse: da una parte il freddo Maestrale dall'altra il Libeccio/Scirocco.
Visto il brusco calo delle temperature tornerà la neve fino a bassa quota sulle zone interne del Centro con fiocchi fino in collina, indicativamente fin sotto i 400 metri di quota sugli Appennini centro-settentrionali", spiegano infine gli esperti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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