"Blocco scandinavo" sull'Italia: arriva la pioggia. Segnate la data: ecco da quando

Alta pressione addio: precipitazioni oltre le medie sull'Italia per la seconda metà di ottobre e i primi giorni di novembre. Ecco le previsioni a medio termine del Centro Meteo Europeo

Surplus di precipitazioni sull'Italia, periodo 16-23 ottobre. Fonte Ecmwf
Surplus di precipitazioni sull'Italia, periodo 16-23 ottobre. Fonte Ecmwf
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Anche se stiamo vivendo gli ultimi scampoli di un'estate tardiva, le condizioni meteorologiche stanno per cambiare in maniera repentina e il nuovo trend dovrebbe durare almeno fino ai primi giorni di novembre: un surprlus di precipitazioni (piogge e nevicate sulle nostre montagne) è previsto per le prossime due-tre settimane dopo lo sblocco atmosferico che vivremo dal fine settimana con la formazione di un ciclone mediterraneo responsabile di maltempo e un importante calo termico con le temperature in picchiata anche di 15°C.

Le proiezioni a medio termine

Come si evince dalle mappe meteo appena aggiornate dal Centro Europeo per le previsioni a medio termine (Ecmwf), l'alta pressione non tornerà tanto facilmente ma, anzi, lascierà il campo a nuove scorribande di perturbazioni atlantiche intenzionate ad attraversare l'Italia da ovest ad est. Le anomalie di precipitazioni previste per la settimana dal 16 al 23 ottobre mettono in luce come ci sia un lungo "treno" piovoso dalla Penisola Iberica al nostro Paese con piogge più intense rispetto alla media. Sarebbero soprattutto Sardegna e il Centro-Sud a ricevere i quantitavi maggiori, precipitazioni presenti ma entro le medie al Nord e sulla Sicilia.

Dal 23 al 30 ottobre, invece, l'anomalia sarebbe meno marcata ma l'Italia rimarrebbe ancora bersaglio di fasi instabili con piogge e acquazzoni più intensi e persistenti sulle zone adriatiche: nel complesso, però, da nord a sud non mancheranno le precipitazioni previste nell'ultimo periodo di ottobre. Infine, dal 30 ottobre al 6 novembre la situazione atmosferica sarebbe simile con l'Italia colorata di "bianco", ossia senza anomalie: ciò significa che le piogge e la neve sui monti non mancheranno secondo le statistiche climatologiche degli ultimi 30 anni. Le differenze sono notevoli con altre aree del Continente europeo colorate, invece di rosso: lì avremo meno precipitazioni del previsto. A esserne interessati saranno soprattutto i Paesi scandinavi e dell'Europa centrale.

Cos'è il "blocco scandinavo"

Gli esperti meteorologi spiegano che si potrebbe verificare il "blocco scandinavo": una forte area di alta pressione si piazzerebbe al di sopra di Norvegia, Svezia, Finlandia con le perturbazioni costrette a scorrere a latitutini più basse. Ecco spiegata la coerenza della mappe: più piogge sull'area del Mediterraneo (Penisola Iberica, Francia meridionale, Italia e Paesi balcani, meno piogge sull'Europa centro-settentrionale, Isole Britanniche comprese. Finalmente, dopo tante settimana, potremmo quindi vivere una fase meteo movimentata che non significa che pioverà tutto il tempo ma che ci sarà una normale alternanza tra condizioni atmosferiche buone e altre più nstabili.

La tendenza successiva

Cosa accadrà dal 7 novembre? "Per il periodo successivo aumentano le incertezze, anche a causa della distanza temporale piuttosto elevata", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. Sembrerebbe, però, che aria più fredda possa interessare l'Italia con nevicate anche a bassa quota.

"Come ricordiamo sempre in questi casi, si tratta per il momento solo di tendenze a livello generale che necessitano di ulteriori conferme. Ciò premesso, la strada pare segnata e l'Autunno potrebbe entrare stavolta davvero nel vivo, non solo da calendario, ma anche meteorologicamente e climaticamente.

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