Santa Lucia porta la neve: ecco dove scenderanno i fiocchi

Una perturbazione atlantica riporterà pioggia e neve a bassa quota tra domani e venerdì: ecco le zone più colpite dal maltempo e l'entità del calo termico

Santa Lucia porta la neve: ecco dove scenderanno i fiocchi
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Ancora 24 ore con miti correnti occidentali e velature su gran parte d'Italia ma poi il meteo cambierà nuovamente volto con un fronte perturbato atlantico in ingresso sul Mediterraneo con nuove piogge e nevicate a bassa quota, stavolta soprattutto al Centro-Sud. L'alta pressione, quindi, si ritirerà presto ma non prima di aver fatto lievitare le temperature massime soprattutto al Sud e sulla Sicilia con valori over 20°C tra oggi e domani.

Arriva la perturbazione

Sarà da questa sera che la perturbazione di Santa Lucia, come l'hanno chiamata gli esperti, abborderà le regioni settentrionali inizialmente con venti da sud-ovest ma poi con il Maestrale che inizierà a provocare un deciso calo termico che sarà più consistente con l'arrivo di aria artica grazie ai venti da Bora e Grecale. Se al Nord le precipitazioni saranno più modeste interessando le regioni in modo sparso ma senza fenomeni eclatanti, ecco che specialmente giovedì piogge e temporali interesseranno Toscana, Umbria e Lazio per poi spostarsi sempre di più in direzione del Meridione.

Dove cadrà la neve

"Le temperature in quota inizieranno a diminuire cosicché la neve, sugli Appennini, potrà cadere al di sopra dei 1400 metri, ma con quote in rapido calo", spiega Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. Se progressivamente le regioni settentrionali saranno libere dalle nubi e i cieli torneranno sereni, un ulteriore calo termico con nuove nevicate interesseranno specialmente le regioni centrali nella giornata di venerdì 15 dicembre e "quelle previste su Abruzzo, Molise e rilievi meridionali saranno nevose a quote collinari", sottolinea l'esperto. Non ci sarà, questa volta, la neve in pianura o sulle zone costiere ma cadrà nuovamente a bassa quota sulle aree esposte ai venti da nord-est, in questo caso le aree centro-meridionali del versante adriatico.

La tendenza successiva

La perturbazione di Santa Lucia interesserà il nostro Paese tra mercoledì e venerdì per poi abbandonarlo definitivamente nel fine settimana ma, attenzione, perché freddo e gelo non si esauriranno così facilmente. "I venti freddi nord orientali si intensificheranno provocando un brusco crollo delle temperature sia diurne che notturne. Torneranno le gelate al Nord e pure al Centro, anche se il sole sarà prevalente", spiega Sanò. Farà freddo, come è normale che sia, e al Sud si passerà da temperature massime over 20°C a nuovamente sotto i 10°C, localmente, anche di giorno come accadrà durante il fine settimana per l'aria fredda balcanica.

Quanto accadrà successivamente è oggetto di "dibattito": se è vero che la prossima settimana si aprirà con prevalenza di bel tempo, nei

giorni successivi un'altra perturbazione potrebbe concentrarsi al Sud e sulla Sicilia con piogge e acquazzoni anche intensi ma avremo modo di tornare sull'argomento con nuovi aggiornamenti.

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