La breve pausa dal maltempo è già finita: il Centro-Nord è già sotto una coltre di nubi indice del nuovo peggioramento atmosferico che prenderà corpo tra la giornata di venerdì e il primo fine settimana di febbraio con un ciclone mediterraneo in grado di dispensare forti piogge, locali nubifragi e tanta neve sulle nostre montagne.
Le aree più a rischio
La giornata odierna vedrà piogge battenti al Nord e in Toscana: il flusso umido meridionale provocherà anche forti e continue nevicate sulle Alpi centro-occidentali oltre i 900 metri di quota. Il calore del mare fornirà quel "carburante" necessario per esaltare i fenomeni con possibili temporali autorigeneranti. "Si tratta di fenomeni particolarmente pericolosi in quanto possono persistere sulle stesse zone per molte ore, scaricando al suolo enormi quantità di pioggia", afferma Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. Gli ultimi aggiornamenti indicano l'area di Pisa, Lucca, Livorno e Pistoia quella maggiormente a rischio fenomeni intensi e persistensi con accumuli che potranno superare i 150 mm di pioggia in poche ore.
Il ciclone del week-end
Siamo soltanto all'inizio della fase di maltempo che picchierà duro anche nel primo fine settimana di febbraio: sabato 1 massima attenzione alle regioni settentrionali con nuove piogge e acquazzoni anche forti. A causa dei venti meridionali non farà molto freddo: la neve, quindi, cadrà abbondante sull'arco alpino ma soltanto al di sopra dei mille metri d'altezza. Sarà nella seconda parte della giornata di sabato che si formerà un ciclone mediterraneo in corrispondenza delle nostre Isole Maggiori con le prime piogge: la fase clou del maltempo sarà nella notte e prime ore di domenica con potenziali nubifragi e possibili grandinate.
Dove cadrà più neve
Alcune zone alpine si preparano a fare il pieno di neve da ovest verso est: almeno 20 cm si accumuleranno in Valle d'Aosta in località come Cervinia, in Lombardia a Livigno e in Trentino Alto-Adige a Madonna di Campiglio giusto per citare alcuni esempi. Gli accumuli potranno superarea anche il mezzo metro d'altezza oltre i duemila metri di quota.
Il meteo non sarà migliore nemmeno domenica 2 febbraio quando un tappeto di nubi intense, piogge e fenomeni anche di forte intensità investiranno tutte le regioni medionali con relative nevicate sull'Appennino ma soltanto al di sopra dei 1.400 metri. Trattandosi di un vortice ciclonico avremo forti venti da burrasca che soffieranno con raffiche anche di 80 km/h specialmente sui settori ionici. Nel frattempo, le condizioni saranno migliori al Nord ma non mancheranno alcune nebbie sulle zone di pianura.
La tendenza successiva
Se qualche giorno fa le mappe meteo ipotizzavano il ritorno in grande stile a scenari invernali, quasi certamente non sarà così almeno nel breve termine: la prossima
settimana si aprirà con residua instabilità al Sud e sulla Sicilia ma poi l'anticiclone riporterà condizioni stabili e soleggiate sull'Italia con un clima non particolarmente freddo durante le ore centrali della giornata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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