Un aereo civile colpito da un missile nei cieli tra Ucraina e Russia, mentre a terra si combatte per ridisegnare i confini. Lo scenario ideale per i fanatici del complotto, quelli che al caso o all'errore umano non credono proprio mai.
Impossibile per loro che a colpire l'MH17 della Malaysia Airlines giovedì 17 luglio sia stato un missile destinato a un velivolo militare. C'era un preciso scopo nel voler abbattere proprio quel volo, partito da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur. Nessuna coincidenza, quindi: è stato il Sistema (con la "S" maiuscola, mi raccomando). O gli Stati uniti che volevano così far saltare gli accordi tra Russia e Unione Europea. E il fatto che in un primo momento si sia parlato di un jet che ha colpito il Boeing a distanza ravvicinata non aiuta. Così come non aiuta la sparizione a marzo del volo MH370 ("Hanno spostato i rottami in Ucraina e hanno simulato un secondo incidente").
Immagini false sono state diffuse sul web immediatamente dopo il disastro, ma in particolare, c'è un video che colpisce. Lo ha realizzato e caricato su YouTube Daniele Penna, scrittore non nuovo a riletture quantomeno singolari della realtà, secondo cui un aereo di linea (un Boeing 777, non un ultraleggero) debba necessariamente esplodere ad alta quota se colpito da un missile (tralasciando il fatto che comunque i corpi dei passeggeri sono stati trovati a diversi chilometri di distanza). E come non mettere in relazione questo incidente con quello capitato alla stessa compagnia l'8 marzo scorso? "Stesso modello, stesso marchio, stessa compagnia", fa notare. Perché? Ma è ovvio: nel primo volo sono morti quattro dei cinque proprietari del brevetto di un semiconduttore (così l'unico superstite si intascherà da solo i proventi della sua invenzione), mentre abbattendo il secondo aereo hanno fatto fuori un centinaio di esperti sull'Aids ("un'altra grande bugia dei nostri tempi", dice Penna, chiedendosi se sia possibile che "cascano solo aerei dove c'è qualcuno che combatte il Sistema?").
E se invece l'obiettivo fosse stato Vladimir Putin, che si trovava in Sudamerica e avrebbe poco dopo sorvolato la stessa zona? Anche in questo caso dietro ci sarebbero stati gli Stati Uniti o i sionisti (che spuntano praticamente in qualsiasi complotto).
Ma che teoria del complotto sarebbe senza numerologia? Anche in questo caso c'è una sinistra
coincidenza: il Boeing 777 della Malaysia Airlines avrebbe fatto il suo primo volo il 17 luglio 1997 - data non confermata da nessuno - ed esattamente 17 anni dopo, il 17 luglio 2014, è precipitato. Coincidenza? Impossibile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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