Il vescovo più giovane dItalia è nato alle porte di Milano, a Melzo, nella diocesi ambrosiana. Si chiama Antonio Guido Filipazzi ed è stato consacrato arcivescovo da Benedetto XVI ieri mattina in San Pietro insieme ad altri quattro prelati della curia romana. Filipazzi è nato l8 ottobre 1963, e con i suoi 47 anni è al momento il più giovane vescovo italiano. Ha frequentato il seminario minore a Milano, ma poi, per gli anni della teologia, si è trasferito a Genova, nella diocesi allora guidata dal cardinale Giuseppe Siri, figura storica della Chiesa italiana. È stato ordinato sacerdote dallo stesso Siri nellottobre 1987 e quindi si è incardinato nel clero della diocesi di Ventimiglia-San Remo.
Laureato in diritto canonico, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel luglio 1992, ha prestato servizio nelle rappresentanze pontificie in Sri Lanka, Austria, Germania, e infine presso la sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. È stato consigliere di nunziatura e fino a oggi si è occupato di questioni italiane, ma anche di quelle riguardanti Austria, Germania e Svizzera e di questioni concordatarie in generale. L8 gennaio scorso Benedetto XVI lha nominato arcivescovo titolare di Sutri e nunzio apostolico, senza assegnargli per il momento una sede. Ma è noto che Filipazzi andrà a fare lambasciatore del Papa in Indonesia, anche se la notizia ufficiale non è ancora stata data perché la Santa Sede attende il via libera diplomatico del governo di Giakarta.
Oltre al lavoro in Vaticano, Filipazzi ha anche continuato a coltivare la memoria del cardinale Siri, promuovendo convegni e studi storici sulla sua figura e sul suo magistero, e curando ledizione di raccolte di omelie e interventi del porporato genovese che fu presidente dei vescovi italiani nonché cardinale elettore in ben quattro conclavi, da quello che elesse Giovanni XXIII (1958) a quello che elesse Giovanni Paolo II (1978).
Insieme con Filipazzi sono stati consacrati arcivescovi nel corso del lungo rito, il neo-segretario delle congragazioni di Propaganda Fide, il cinese Savio Hon Tai-Fai; delle cause dei santi, Marcello Bartolucci; del clero, Celso Morga Uruzubieta, e il nunzio apostolico Edgar Peña Parra. Nellomelia, Benedetto XVI ha ricordato ai nuovi consacrati che devono essere «operai nella messe della storia» per aprire a Dio «le porte del mondo». A loro il Papa ha chiesto di lavorare «nel campo di Dio» con perseveranza e coraggio, ricordando che i frutti di questo lavoro, il dono di nuove vocazioni «non è questione di management» o di «capacità organizzativa», perché la Chiesa non è unazienda.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.