Milanlab assume Costacurta Studierà la tattica per Ancelotti

Il difensore entra nella struttura che non si occuperà più solo dei problemi fisici. E su Gilardino i tempi rischiano di allungarsi

Franco Ordine

Milanlab raddoppia. Tre anni dopo il debutto ufficiale della struttura nell’ambito del club rossonero, nasce una seconda divisione. Che affiancherà quella diretta da Daniele Tognaccini, capo dei preparatori. Milanlab due si occuperà di dati tecnici, di tattica, schemi di gioco e modelli di preparazione introdotti nel computer e perciò passati al setaccio secondo lo schema collaudato a proposito della preparazione che ha dato risultati strepitosi l’anno scorso restituendo a Hernan Crespo la completa efficienza fisica. Così della squadra finalista di coppa Campioni a Istanbul, oltre a resistere tutte le tabelle relative alle singole performances fisiche dei calciatori passati da Milanello, da oggi in avanti si potranno conoscere altri dati, altre notizie, altre vocazioni. Come gioca il Chelsea? Un clic ed ecco la risposta, aggiornata. Il responsabile dell’area, per il momento, resta J.P. Meesserman, il medico belga coordinatore dello staff sanitario milanista eppure Adriano Galliani ha già scelto il punto di riferimento della divisione. Sarà Alessandro Costacurta detto Billy, ancora in attività alle soglie dei 40 anni, un anno solo di contratto da rispettare come calciatore prima di passare all’altro incarico. Che già in questi mesi esercita partecipando direttamente alle riunioni tecniche e tattiche, guidate da Ancelotti ed aperte a Maldini, il capitano e Costacurta appunto, uno dei padri storici della patria rossonera berlusconiana. Tra i compiti disegnati per il futuro di Costacurta ci sarà quello di andare in giro per l’Europa a studiare nuove teniche di preparazione e di segnalarne pregi e difetti in modo da tenere anche aggiornato lo studio sui club rivali. Per questo motivo, Meesserman ha da qualche giorno chiuso la sua attività professionale privata per dedicarsi a tempo pieno al Milan e a Milanlab che da questa stagione si avvale di un’altra struttura. A disposizione di Tognaccini, infatti, presso il centro di Milanello, ci sarà una gru che consente di filmare dall’alto tutte le sedute di allenamento e di ottenere, attraverso le riprese, anche i dati e i risultati dei test. «Mai fatti tanti in vita mia» è l’osservazione di Vogel, svizzero del Psv oltre che capitano della sua Nazionale appena approdato a Milanello. Lo stesso dicasi di Bobo Vieri che essendo al debutto per i computer di Milanlab – non esistono cioè dati, riferimenti e parametri - viene per il momento «trattato» con lo stesso metodo applicato a Paolo Maldini. Tognaccini cioè lo allena considerando la stazza di Vieri identica a quella di Maldini e quindi proponendogli la stessa tabella di esercizi.
Tra i più lesti a recuperare la condizione fisica, viene segnalato Kaka Kaladze. La motivazione è semplicissima e curiosa: stava per andare al Chelsea, gli è stato preferito uno spagnolo, è tornato al mittente e ha accettato, dopo una trattativa lampo, di allungare il contratto fino al 2010.

Qualora non lo avesse fatto, sarebbe andato incontro al pugno di ferro del Milan: e cioè l’inserimento (per regolamento) nella rosa ma l’esclusione da ogni convocazione. Intanto la situazione di Gilardino è stata congelata dal Tribunale fallimentare di Parma, che vuole prima verificare se non ci siano altri club disposti a pagare più dei 24 milioni offerti dal Milan.

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