Un esercito in costante aumento. Che arriva in Italia da Asia, Africa ed Europa dellEst per sbarcare il lunario. Gli immigrati irregolari, solo in città, sono oltre 37mila: il 18 per cento dei cittadini extracomunitari. E il dato, fornito dagli esperti dell'Osservatorio regionale per lintegrazione e la multietnicità della fondazione Ismu, tende a crescere di continuo in tutta la regione. Sono 130mila, infatti, i clandestini stimati in Lombardia, di questi 71mila sono uomini, 59mila donne. Persone giovani, se è vero che circa un terzo degli irregolari ha unetà compresa fra 25 e 29 anni.
La situazione più allarmante è a Milano che per tradizione attrae il maggior numero di cittadini senza permesso di soggiorno. Su 37mila irregolari, 20mila sono uomini e 17mila donne. Che arrivano prevalentemente da Filippine (5.700), Egitto (6.600), Perù (4.400), Ecuador (3.700), Cina (2.400) e Ucraina (1.300). Ed è proprio questultimo Paese a mostrare i tassi di crescita più elevati. «Gli irregolari di origine ucraina aumentano di anno in anno - conferma Gian Carlo Blangiardo, della fondazione Ismu - e rappresentano il 23 per cento degli immigrati provenienti da quel Paese. Lincidenza dei clandestini è molto alta anche per quanto riguarda Salvador, dove rappresentano il 30 per cento, Nigeria e Senegal. Ma la comunità di gran lunga più numerosa è quella filippina». In molti lavorano, naturalmente a nero. Anche perché il mercato -edilizia e assistenza familiare, soprattutto - offre innumerevoli opportunità di impieghi illegali. «Le donne vengono per fare le badanti, gli uomini per lavorare nelle imprese di costruzioni o nei servizi - continua Blangiardo -. Ma è un terziario di livello molto basso, che comprende soprattutto ristorazione e imprese di pulizia».
La quotidianità è fatta, quindi, di paghe basse, sfruttamento, nessun contributo previdenziale, pessime condizioni di vita. «È per questo che i clandestini sono più esposti al crimine - afferma Riccardo De Corato, vicesindaco e assessore alla Sicurezza -. I dati ufficiali sono allarmanti, anche perché sono di gran lunga inferiori alla situazione effettiva. Credo che a Milano gli irregolari siano molti di più e censirli in modo preciso è praticamente impossibile». A creare i maggiori problemi di sicurezza sono ucraini, senegalesi e marocchini. «Sono loro a commettere il maggior numero di reati - prosegue De Corato -. I clandestini ucraini sono in costante aumento. Arrivano a Milano grazie alle mafie dellEst Europa».
Chi, invece, non crea alcun problema sono i filippini. Comunità silenziosa, rispettosa delle regole e volonterosa. «I filippini sono gli extracomunitari più numerosi eppure non hanno mai creato problemi - conclude De Corato -.
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