Milano, in mostra le Meduse, «artisti urticanti»

Dal 6 al 26 maggio allo Spazio Nono 1 alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini, la prima esposizione del movimento fondata dal pittore Giovanni Cerri

Dal 6 al 26 maggio 2010 presso lo Spazio Nono 1 alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini, 4 a Milano si terrà la prima mostra costitutiva del movimento Le Meduse.
Nel centenario del Futurismo, avvalendosi del catalogo della Giampaolo Prearo Editore, storica casa editrice che per prima ha pubblicato un libro della Transavanguardia, sei artisti si riuniscono per dare testimonianza di una tensione creativa diffusa nell'arte giovanile.
Si tratta di una presa di coscienza su una sensibilità condivisa da tutti i componenti. Le Meduse sono "gli artisti urticanti", che vogliono lasciare il segno, smuovere gli animi nei confronti del male e del malessere della società contemporanea. Attenti all'attualità, la reinterpretano attraverso una figurazione di ispirazione classica, tragica o ironica.
Non a caso l'ente promotore della mostra è l'associazione onlus "Amici di Scarp de Tenis" che da sempre si impegna nel sociale per promuovere l'integrazione e il recupero degli emarginati.
Il movimento ha un padre spirituale, Giovanni Cerri, che fa da guida ai più giovani, insieme al teorico e fondatore del gruppo, il critico d'arte Vera Agosti. Cerri esplora la realtà della metropoli milanese che diventa simbolo di ogni città del mondo occidentale, stabilendo lo stretto legame del movimento con Milano, dove la maggior parte degli artisti in mostra studia, vive e lavora.

E ancora le eroine di Anna Madia, le scherzose estroflessioni di Maurizo Cariati, i personaggi lirici e ironici di Andrea Riga, la riscoperta dei reperti trafugati dall'Iraq di Lorenzo Manenti, nel suo altare video contro la guerra e l'installazione di Jaya Cozzani, in memoria della caduta del Muro di Berlino, dedicata alla solitudine contemporanea.
Si ringrazia Alan Rizzi, l'Assessore allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano che ha reso possibile l'iniziativa.

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