Una storia così strana che, effettivamente, meriterebbe un titolo da strillare. Può un musical, nato da un flop cinematografico magicamente trasformatosi in fenomeno di culto in home video, diventare a sua volta un successo teatrale? Può, da musical di medie speranze pensato per il periferico palcoscenico del New Jersey, trasformarsi in uno show evento a Broadway, con più di mille rappresentazioni dal suo esordio nel 2012, attualmente in tournée per venticinque città americane? Può, infine, conquistare migliaia di giovani fan, di quelli cresciuti a internet e social network, con una storia incentrata su personaggi, i cosiddetti «strilloni», ragazzi di strada venditori di giornali tra fine '800 e primi '900? Sì, tutto questo può succedere se il musical è «Newsies», titolo targato Disney che si presenta come il grande spettacolo in scena questo autunno la cui parola inglese nasce dalla contrazione di «news boys», letteralmente i ragazzi delle notizie. Per l'appunto, i nostri strilloni.
La storia del flop è vera, il film era l'omonimo «Newsies» uscito nel 1992, non era una pellicola musicale, passò inosservato e vai a credere che nel cast c'erano perfino Robert Duvall e un giovane Christian Bale, ben lontano dall'essere la star di Hollywood che è oggi. Il tocco magico lo diede quindi l'idea di farne un musical: con musiche dello specialista Alan Menken («Beauty & the Beast», «La Sirenetta», «Aladdin»), liriche di Jack Feldman, libretto di Harvey Fierstein. Da qui parte l'ossessione del regista Federico Bellone, già alle redini di titoli come «Dirty Dancing» e «Grease»: «Vidi il film a dodici anni e ne rimasi folgorato – spiega - Se faccio questo mestiere è anche perché prima o poi volevo mettere in scena Newsies”. Finalmente nasce dunque la versione italiana – la prima esterna agli Usa, battezzata dal placet della Disney - con coreografie di Gillian Bruce, 34 perfomer sul palcoscenico, band dal vivo di 11 elementi. Presentato in forma di showcase al Teatro Nazionale dallo stesso Bellone e dal Direttore Strategia Internazionale Disney Theatrical Group, lo spagnolo Felipe Gamba, «Newsies» è il titolo forte, prodotto da Bags Live, annunciato dal prossimo autunno nello spazio di piazza Piemonte. Il musical occuperà il cartellone dal 31 ottobre al 27 dicembre.
É stato il titolo forte e a lunga tenitura del Teatro Nazionale lo scorso autunno, è tornato in questi giorni sul palcoscenico dello stesso spazio perché la lunga estate dell'Expo con un titolo così, effettivamente, ci va a nozze. «Dirty Dancing», film culto degli anni Ottanta, è da anni un musical che, sull'onda della nostalgia di una generazione e di alcune musiche passate alla storia del costume, prova a ricreare in versione live la magia della storia d'amore e di musica tra i protagonisti cinematografici Patrick Swayze e Jennifer Grey. L'omonima pellicola, effettivamente, sfoggia cifre che parlano chiaro: undici milioni di dvd e blu-ray venduti nel mondo, senza contare i quaranta milioni di copie della colonna sonora. Fino al 27 luglio, dunque, «Dirty Dancing» torna ad officiare il rito con una firma registica rinnovata: è sempre Federico Bellone a firmare lo spettacolo, ma l'abito scenografico e narrativo del musical sterza più chiaramente verso l'originale cinematografico.
Ventitré attori, cantanti e ballerini in scena, una band dal vivo di otto elementi guidata dal Maestro Simone Giusti, e gran parte dei brani musicali mantenuti in inglese: lo show tratto dalla storia scritta da Eleanor Bergstein è dunque qualcosa di leggermente diverso rispetto alla versione autunnale, che si manteneva più fedele alla regia originale teatrale di Sarah Tipple. A vincere in modo ancor più netto è la musica, insieme alla danza. FG- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.