Il Comune ha inaugurato giusto un paio di mesi fa in pompa magna la nuova pista di atletica dell'Arena Civica, un restyling da due milioni e mezzo di euro concluso con gravi ritardi. Pista e campo da calcio nuovi di zecca, spogliatoio per i tesserati allagato e con il rischio che la cabina elettrica vada in cortocircuito o, peggio, si stacchi una parete di cartongesso come è accaduto circa un anno fa nel reparto magazzino. Il sindacato Csa ha più volte fatto presente negli anni che il cosiddetto «spogliatoio verde», utilizzato anche da tanti bambini, si allaga, il problema sarebbe la fuoriuscita di acqua da una terrazza. La situazione negli ultimi tempi è peggiorata, e le piogge dei giorni scorsi, come testimoniano le foto raccolte dal consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico, evidenziano che sia la cabina elettrica che le canaline sono deteriorate e il pavimento è coperto d'acqua. Il restyling doveva includere opere di manutenzione per mettere in sicurezza anche lo spazio interno dell'Arena. «Il Comune sapeva ma ha fatto finta di niente - accusa De Chirico -. Nemmeno due mesi fa, sotto la pioggia battente come oggi, è stata riconsegnata l'Arena Civica ai milanesi, con gli assessori della giunta Sala che si sono autocelebrati per i lavori. Grandi pacche sulle spalle a tutti, ma nell'appalto non era compresa l'impermeabilizzazione degli spogliatoi che utilizzano anche i bambini. Eppure la situazione è ben nota da anni».
Avverte che «il rischio cortocircuito sembra evidente, vista la vicinanza della cabina elettrica, ma se le infiltrazioni fossero così profonde da far crollare il muro? Come mai si è deciso di non mettere mano, una volta aperto il cantiere per il rifacimento della pista d'atletica e del campo da calcio, anche alla permeabilizzazione della struttura?».
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