Arriva Springsteen, il Comune ha chiesto un euro a spettatore

I promoter dovranno pagare per garantire tram e metro a coloro che andranno al concerto

Arriva Springsteen, il Comune ha chiesto un euro a spettatore

Attesa da brividi per il Boss. E non soltanto perché il Boss è il Boss. Ma perché ancora, a cinque giorni dal concerto, resta da risolvere la questione dei trasporti. Il 3 giugno infatti a San Siro ci sarà l'attesissimo concerto di Bruce Springsteen, praticamente sold out con 60mila biglietti già venduti. Ma fino ad oggi, promotori e Comune non si sono ancora accordati sulle agevolazioni Atm per raggiungere lo stadio. È previsto per stamattina l'incontro tra Comune, Atm e la Barley Arts che organizza il concerto di Bruce, il primo - e tra i più importanti - di una lunga stagione di eventi. Nell'ultima delibera infatti il Comune ha proposto ai promoter di pagare un euro per ogni spettatore per ciascuno dei concerti in programma, a fronte di servizi ancora non specificati nel dettaglio, come spiegano dalla Barley. Ed è proprio di questo che stamani si discuterà a Palazzo Marino. Non solo.

Il 3 giugno è stato proclamato anche lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale della Fast Confsal, una sigla piccola ma che potrebbe creare disagi a chi viaggia su tram, bus e metrò per andare o tornare dal concerto. Da parte della Barley infatti vorrebbero qualche garanzia a fronte dell'euro a spettatore che il Comune richiede. E cioè sapere che servizio viene offerto al pubblico, quante linee, fino a che ora, da dove partono e dove arrivano perché al momento tutto ciò non è ancora chiaro. La cifra che vanno a sborsare - un euro - è infatti tra l'altro esattamente il doppio rispetto a quanto era stato chiesto lo scorso anno per lo stesso concerto di Springsteen. Il motivo di questo raddoppio lo andranno a scoprire questa mattina. Si aspettano che come contropartita ci sia qualcosa in più. Ad esempio parte di quei servizi che la Barley in occasione dei concerti paga a parte al Comune, dalla pulizia ai vigili urbani.

L'accordo fatto l'anno scorso aveva funzionato alla perfezione. I 50 centesimi pagati dal promoter avevano garantito mezzi gratuiti a tutti gli spettatori e linee attive fino a notte inoltrata. L'Atm aveva messo a disposizione il sistema di trasporto urbano durante il giorno, più una serie di mezzi - tram, bus e metrò rossa - che funzionavano anche in orario notturno con partenza fino all'una di notte. La N1, che sostituisce la linea rossa aveva addirittura viaggiato fino alle 2. Chi aveva comprato il biglietto di Bruce poteva viaggiare gratis sui mezzi di superficie, mentre se voleva utilizzare la metropolitana doveva convertire il biglietto inserendo il codice a barre nei distributori a barre Atm per avere così un giornaliero gratuito. Insomma un sistema complesso, anche se non complicato da attivare. Ma che ha bisogno di un po' di tempo per essere comunicato al pubblico, a quei 60mila fans pronti a invadere la città per essere lunedì prossimo alle 20 seduti a San Siro. Sono un po' di mesi che la trattativa col Comune va avanti, ma a pochi giorni dal concerto ancora non c'è niente di fatto.

Alla Barley non nascondono una certa preoccupazione sui tempi. «Il Comune è arrivato un po' lungo, però non è una novità», dicono. «Nei prossimi giorni anche se molto a ridosso del concerto cercheremo di dare quanto prima le adeguate informazioni anche attraverso il sito www.springsteenitalia.it».

Insomma con Bruce verrà testato un sistema, sia per quanto riguarda i mezzi, sia per i decibel. Quello di Bruce infatti è uno dei due concerti che può alzare il volume a San Siro al massimo e cioè fino a 82 decibel con l'orario più lungo, fino a mezzanotte e mezzo.

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