Corsa contro il tempo e infine la notizia che teneva in bilico 3mila famiglia da settimane. Dopo l'accordo siglato con i sindacati giovedì sera, la giunta comunale ha approvato ieri l'assunzione di 293 nuovi insegnanti che permette di garantire ancora il posto negli asili comunali a e scuole d'infanzia a settembre a circa 30mila bimbi come l'anno scorso, compresi dunque i 3mila a rischio per via delle norme di distanziamento anti Covid. «Ci abbiamo lavorato con serietà, sicuri che avremmo trovato una soluzione e possiamo annunciare con soddisfazione che nidi e materne accoglieranno tutti 30mila bimbi iscritti, compresi i piccoli cui non eravamo riusciti a dare subito conferma» ha annunciato sui social il sindaco Beppe Sala (da oggi in ferie per tre settimane) che aveva promesso una risposta entro fine mese ed è stato di parola. «Il piano straordinario di assunzioni insieme al lavoro di mappatura degli spazi scolastici consentirà di svolgere le attività educative per la fascia 0-6 anni per 9 ore continuative al giorno, tra le 7.30 e le 16.30, e nel rispetto delle misure di sicurezza e tutela della salute per bambini e lavoratori» sintetizza Sala, che aggiunge lo stanziamento di «un milione per dispositivi di sicurezza per il personale e sanificazione straordinaria dei luoghi, oltre che per test sierologici e triage in fase di accoglienza. E stiamo provvedendo a erogare i contributi del fondo Mutuo soccorso per supportare anche il comparto privato. Milano non lascia indietro nessuno e non dimentica i più piccoli».
Il piano a cui hanno lavorato in prima linea l'assessore al Personale Cristina Tajani e all'Educazione Laura Galimberti prevede 111 assunzioni a tempo indeterminato e 182 determinato (63 per sostituzione di personale giudicato fragile, 45 insegnanti di religione, 54 per potenziare le materne e 20 i nidi). Per accogliere i 3milaancora in attesa sono stati trasformati in aule spazi diversi, le sezioni andranno da 16 a 24 bimbi. Il Comune ha già confermato le iscrizioni a circa 27mila famiglie, nei giorni scorsi si sono chiuse per loro le operazioni di accettazione o rinuncia del posto, entro la prossima settimana saranno contattate le 3mila che erano a rischio. Per evitare assembramenti, ingressi e uscite (d'intesa con i genitori) potranno essere scaglionati e le attività, quando possibile, si terranno all'aperto. Confermato dunque il «pre scuola» mentre salta il «dopo scuola» fino alle 18. I bimbi già iscritti entreranno all'asilo il 7 settembre, i nuovi dal primo ottobre e l'inserimento con i genitori si riduce a 4 ore per 3 giorni invece di due settimane. «Ci sarà un patto di corresponsabilità - spiega Galimberti -, le famiglie saranno coinvolte nella verifica della salute dei piccoli e nel rispetto delle entrate e uscite». Previsti test sierologici per il personale, triage per l'accoglienza, specifiche coperture assicurative anche per l'utenza.
Sono 243 infine gli asili privati che fatto domanda per 2,5 milioni di contributi messi a disposizione dal Comune grazie al Fondo di Mutuo soccorso, sono in corso i controlli ma i soldi bastano a coprire tutte le richieste.
«Per noi era un obiettivo irrinunciabile riuscire a confermare tutte e 30mila le iscrizioni ai nidi e alle materne. E ci siamo riusciti nonostante un contesto normativo ancora incerto e in anticipo rispetto all'impegno preso per la prima settimana di agosto» afferma il capogruppo Pd Filippo Barberis.
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