I ladri d'appartamento, puntuali ad agosto, segnavano gli appartamenti da svaligiare con bigliettini bianchi infilati nello stipite della porta. Questo dopo essersi accertati, con perlustrazioni e appostamenti, dell'assenza dei proprietari. Sono molte le tecniche utilizzate dagli intrusi per segnalare gli obiettivi.
In questo caso i ladri sono stati arrestati in flagranza. Ieri alle 4.40 in via Baldinucci la polizia ha fermato due cittadini albanesi, A.R. di 43 anni e M.K. di 31, per tentato furto pluriaggravato in concorso. Gli agenti del commissariato Comasina, in servizio di pattugliamento proprio per la prevenzione dei furti in appartamento attivato dopo le numerose denunce degli ultimi giorni dei residenti di via Candiani 29, hanno notato due uomini con lo zaino in spalla scavalcare la cancellata posteriore di un condominio e salire su un'auto. Subito bloccati dai poliziotti, i due uomini sono stati perquisiti e addosso avevano oltre mille euro in contanti e molti gioielli, come spille, bracciali, orecchini, anelli e catenine. Nell'auto avevano anche attrezzi per lo scasso in altri zaini: fiamma ossidrica, flessibile, piede di porco, guanti, cacciaviti e prolunghe elettriche. Programmavano, se necessario, di usare la fiamma ossidrica per aprire le finestre dopo aver impiegato un bastoncino di legno sottile per fare leva sotto la tapparella.
Le forze dell'ordine raccomandano di controllare sempre se la propria casa, o quella dei vicini, sia stata segnata dai ladri come bersaglio per future incursioni. Tra i diversi i modi cui ricorrono ci sono incisioni, tacche, segni, piccole figure tracciate con il pennarello sul portone, sulla porta dell'appartamento o sul citofono in corrispondenza di alcuni nomi. Gli intrusi indicano così ai complici se la casa è abitata, se è un buon bottino, se ci sono rischi in agguato, in che orario è meglio colpire. Anche un volantino lasciato fuori dalla porta può essere un segnale. Buttarli sempre via quindi o chiedere ai vicini di farlo. Un'altra spia d'allarme è la spazzatura in cortile rovistata da qualcuno. È lì infatti, nei documenti e nella corrispondenza, che i malintenzionati trovano preziose informazioni sulla famiglia, sul tenore di vita, sui conti in banca. Poi l'improvviso malfunzionamento dei lampioni e delle luci in cortile o in giardino. Attenzione pure al rumore di sassi contro le finestre e ai vetri scheggiati: è un modo per verificare se la casa è vuota e se c'è l'antifurto.
Infine alcune fondamentali regole per difendersi. La più importante è forse quella di comunicare e confrontarsi con i vicini su eventuali avvistamenti sospetti e scambiarsi favori nel sorvegliare gli appartamenti vuoti. Non lasciare le chiavi nella serratura all'interno. Con una speciale calamita infatti è possibile farle girare nella serratura dall'esterno e aprire.
Non dimenticare di svuotare la cassetta della posta e di rimettere a posto lo zerbino dopo le pulizie. Sono elementi che danno informazioni sulle case disabitate. E mai foto delle vacanze e programmi per il weekend postati sui social: i ladri li controllano sempre.
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