Autovelox, 847 multe al giorno. E il centrodestra va in piazza

L'europarlamentare e consigliera comunale della Lega Silvia Sardone: "Nei sei mesi del 2022 incassati 12,5 milioni". Lunedì un presidio contro l'Area B davanti al Comune

Autovelox, 847 multe al giorno. E il centrodestra va in piazza

Automobilisti sempre più vessati: come se i nuovi divieti alla circolazione e Area B non bastassero, ora arrivano i conti delle multe da autovelox nei primi sei mesi del 2022, a dimostrazione del fatto che il Comune tratta i suoi cittadini come dei bancomat. «Nei primi sei mesi del 2022 gli autovelox fissi hanno rilevato 149.374 infrazioni ai limiti alla velocità mentre quelli mobili 3.199: praticamente 847 multe al giorno, per un controvalore di 73mila euro al giorno. Una follia: la sinistra continua a fare cassa sulla pelle dei milanesi e dei tanti pendolari che raggiungono la città per motivi di lavoro, studio e salute - attacca Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega - Da gennaio a giugno gli autovelox fissi hanno fatto incassare 12,5 milioni di euro all'amministrazione, mentre quelli mobili oltre 650mila euro». Così cresce la tendenza a mettere velox mobili: «in tutto il 2021 le sanzioni erano state 2.315 e l'incasso di 430mila euro. Che fine fanno tutti questi soldi? - si chiede Sardone - Sicuramente non vengono investiti in manutenzione stradale».

Il centrodestra ha lanciato una serie di iniziative contro Area B, a partire dalla manifestazione del 14 novembre davanti a Palazzo Marino. «Inviteremo a manifestare tutte le categorie e associazioni, anche la Cgil e il M5S - ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico - che si sono espressi contro». I partiti di centrodestra hanno aderito alla proposta di delibera di iniziativa popolare promossa da Fratelli d'Italia per chiedere la sospensione della misura per un anno, visito che si tratta di un «provvedimento anacronistico» ha aggiunto Stefano Maullu, coordinatore cittadino di FdI. La delibera potrebbe arrivare in aula per la discussione a dicembre o al più tardi a gennaio. Mentre è stata bocciata ieri in Consiglio la mozione del centrodestra che chiedeva di aprire un tavolo con Regione Lombardia per «ampliare i limiti di percorrenza con Move In - ha spiegato il capogruppo della Lega Alessandro Verri - e estendere le deroghe al 31 dicembre per chi dimostra di avere acquistato un veicolo non inquinante». «L'ennesima occasione persa per la maggioranza, sempre più avulsa dalla realtà e lontana dalla giustizia sociale» attacca Samuele Piscina, consigliere comunale e Capogruppo della Lega in Città Metropolitana.

Doppio il fronte su cui il Comune sta riconoscendo gli errori e facendo aggiustamenti al provvedimento: da un lato una soluzione sembra sia stata trovata con i sindacati di polizia, che sarà ratificata dalla Questura nei prossimi giorni, dall'altro «il sindaco Sala ha aperto un tavolo con il Consiglio metropolitano in base alle richieste di sindaci e amministratori metropolitani espresse nella mozione approvata nei giorni scorsi» ha annunciato l'assessore alla Mobilità, Arianna Censi: «Si discuterà del riconoscimento

dell'agevolazione ai cittadini metropolitani che hanno acquistato una nuova auto, di maggiore chilometraggio per i redditi più bassi e dell'accesso ai parcheggi dove c'è una telecamera di Area B per chi ha un abbonamento».

MBr

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