Bike sharing senza stazioni. L'assessore ai milanesi: "No al parcheggio selvaggio"

Le prime 500 bici della cinese Mobike, presto in strada anche quelle di Ofo

Bike sharing senza stazioni. L'assessore ai milanesi: "No al parcheggio selvaggio"

Le prendi e le lasci dove vuoi (o quasi) è il motto del nuovo servizio di bike sharing senza stazioni annunciato a giugno e avviato ieri con la posa delle prime bici in piazza Castello, Cordusio (foto a destra) o Cadorna, saranno 500 entro pochi giorni e circa 4mila entro un mese. Il Comune aveva lanciato il bando per distribuire entro fine anno sulle strade dodicimila biciclette in condivisone «free floating», senza bisogno di stazioni fisse come i modelli del BikeMi. La gara in tre lotti si è chiusa con l'aggiudicazione di una flotta di ottomila mezzi alla società Mobike e una da quattromila bici a Ofo (che inizierà ad installarle il prossimo mese), entrambe cinesi. La prima a partire è stata proprio Mobike, per trovare la bici disponibile più vicina basta scaricare una app gratuita sullo smartphone, prenotare e raggiungere entro 15 minuti la bici, puntare il cellulare con il codice Qr sul «lucchetto» intelligente vicino al manubrio e una volta sbloccato il mezzo, si può iniziare a pedalare. Arrivati a destinazione bisogna chiudere la leva sul lucchetto, la bici si può parcheggiare ovunque, purchè «nel rispetto del codice della strada» avverte l'assessore alla Mobilità Marco Granelli. Il rischio di parcheggio selvaggio è altissimo. L'assessore raccomanda i milanesi di «usare le bici con intelligenza senza lasciarle in posizioni vietate, che creino pericolo o intralcio, nè sulle strisce della sosta a pagamento». Ricorda che in tutta la città ci sono già 670 aree riservate ai velocipedi, in stalli o rastrelliere, per un totale di circa 8.300 posti bici e «un altro migliaio sono già programmati entro fine anno». E oltre 400 posti, da Corvetto a Garibaldi a Bisceglie, saranno dedicati esclusivamente al servizio free floating. L'obiettivo del Comune, che arriva secondo col il bike a flusso libero (a Firenze è partito a inizio luglio) è di estendere l'offerta anche in periferia, dove BikeMi fa fatica a trovare sponsor disponibili a investire sulle stazioni fisse. «Vorremmo coprire i quartieri decentrati e i punti di interscambio con la metropolitana» conclude Granelli.

Per tutto il periodo di lancio la tariffa base di Mobike è di trenta centesimi per un periodo di trenta minuti, a regime salirà a 50 centesimi, anche il

prezzo di deposito al momento è di un euro e passerà a cinquanta euro. Effettuare una prenotazione e cancellarla è gratuito. Saranno poi disponibili anche formule di abbonamento mensili, trimestrali, semestrali e annuali.

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