La candidata sindaco di Brescia sarà Paola Vilardi di Forza Italia. Era praticamente certo e ormai è anche ufficiale: anche la Lega ha deciso di convergere sul nome della consigliera comunale azzurra, che è già stata presidente del Consiglio provinciale e poi assessore in Comune con deleghe importanti.
Sembrava una partita complessa quella della «nomination» nella seconda città più importante della Lombardia. In realtà è stata sbloccata facilmente sul piano dei rapporti politici interni al centrodestra. Al via libera di Forza Italia sul nome di Attilio Fontana per il Pirellone, infatti, il Carroccio ha risposto con altrettanta lealtà. Lo ha fatto ieri, la Lega bresciana, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il segretario provinciale Paolo Formentini ma anche il consigliere Fabio Rolfi, recordman di preferenze alle Regionali, e Simona Bordonali, assessore regionale uscente e ora deputata. Con i suoi massimi rappresentanti, dunque, la Lega ha riconosciuto agli alleati il diritto-dovere di designare il nome del candidato per Piazza Della Loggia e ha voluto essere il primo partito a presentare il nome. E Vilardi è un nome che garantisce tutti, sia come curriculum sia per rapporti politici. Nata a Savona, 54 anni (53 dei quali vissuti a Brescia) Paola Vilardi è avvocato e nel 1994 ha iniziato il suo percorso politico aderendo a Forza Italia. Nel 1995 è stata nominata coordinatrice del partito per le circoscrizioni cittadine e si è candidata alle elezioni provinciali. Eletta consigliere, per 4 anni è stata sui banchi della minoranza. Ricandidata e confermata nel 1999, quando la coalizione di centrodestra ha conquistato la maggioranza con la vittoria di Alberto Cavalli, è stata eletta presidente del Consiglio provinciale, per poi essere confermata nel 2004. Dall'aprile 2008 al maggio 2013, inoltre, ha ricoperto la carica di assessore comunale, con deleghe fondamentali come urbanistica, ambiente e edilizia. «Con straordinario entusiasmo, forte senso di responsabilità e grande voglia di lavorare - ha dichiarato - mi candido a diventare il prossimo sindaco della città di Brescia. Ringrazio tutti coloro che hanno già comunicato il sostegno al progetto, concordando una visione comune di sviluppo della nostra città. Servono politiche concrete in materia ambientale, una svolta radicale nella gestione dell'immigrazione per garantire più sicurezza ai cittadini, la valorizzazione delle attività commerciali e servizi più efficienti, soprattutto nei quartieri periferici».
«Abbiamo un programma ambizioso ma pragmatico e realizzabile - ha proseguito, rivolgendosi agli elettori - Abbiamo una squadra di alto livello, che conosce i problemi quotidiani dei bresciani e ha proposte concrete per risolverli. Sarà un percorso lungo e difficile. Io ci metto testa e cuore, ma serve anche la vostra partecipazione» ha concluso.
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