Bruch e Mahler, tardo-romanticismo in scena

Dirige l'orchestra il maestro Chung, protagonista il violinista armeno Khachatryan

Da Max Bruch a Gustav Mahler, un concerto all'insegna del repertorio tardo-romantico.

Stasera dalle ore 20 al Teatro alla Scala torna sul podio il direttore Myung-Whun Chung. Al violino c'è il virtuoso Sergey Khachatryan, nato nel 1985 a Yerevan, in Armenia, tra i più raffinati interpreti di una nuova generazione di artisti. Vincitore di numerosi premi - è stato il più giovane violinista nel palmares del «Sibelius» - Khachatryan ha attirato l'attenzione internazionale per la competenza tecnica, la sensibilità nella gamma dinamica e la consistenza sonora, tanto da essere paragonato alla star Luciano Pavarotti nel finale di «Celeste Aida» per la capacità di tenere note lunghe in pianissimo con stabilità dell'archetto violinistico. Non a caso, per il suo esordio nella stagione della Filarmonica, Khachatryan interpreta il «Concerto per violino n. 1» del compositore Max Bruch, un'opera cardine del genere per le difficoltà tecniche, lo splendore melodico e l'ampiezza di possibilità per lo strumento: è il primo di tre concerti per violino scritti dal compositore tedesco. Uno dei concerti più noti per violino solista nonché probabilmente l'opera più conosciuta dello stesso Bruch. Altro autore, altre belle pagine da ascoltare. Vediamo.

Il riferimento mitologico alla forza accompagna la «Sinfonia n. 1» del gigante Gustav Mahler, che il maestro Chung dirige nella seconda parte del programma scaligero, per la portata rivoluzionaria con cui ha trasformato l'universo sinfonico. Qui trovano sintesi lo spirito viennese, naturalismo e impressionismo, simbolismo e irrazionalismo, l'ardore tardo-romantico, le tracce autobiografiche. Già, proprio così.

«Le mie sinfonie trattano a fondo il contenuto di tutta la mia vita - ebbe a scrivere Mahler stesso - dentro vi ho messo esperienze e dolori, verità e fantasia... In me creare e vivere sono radicalmente congiunti nel profondo». Gli interpreti sul palcoscenico.

Il violinista Sergey Khachatryan, prima del debutto nella stagione, è stato ospite dell'Orchestra Filarmonica durante la tournée con il maestro Myung-Whun Chung del 2017. Il sodalizio artistico tra Myung-Whun Chung e la compagine risale al 1989, anno del suo primo concerto sinfonico al Teatro alla Scala, e si appresta al traguardo dei 90 concerti.

Anche in

questa occasione della stagione di Filarmonica l'appuntamento è stato doppio per il pubblico grazie alla «Prova Aperta» di domenica scorsa, a favore Fondazione Casa della Carità Onlus, cui adesso viene devoluto l'incasso.

LuPav

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