Canile, sos abbandoni. Per cani e gatti adozione unica speranza

Troppa leggerezza in chi prende un animale e poi se ne disfa. I cuccioli le prime vittime

Canile, sos abbandoni. Per cani e gatti adozione unica speranza

È un appello a mettersi una mano sulla coscienza quello che lancia l'assessore alle Politiche per la tutela e la difesa degli animali Roberta Guaineri rispetto al boom di abbandoni di quest'estate. A dare un'idea del fenomeno i numeri del Parco canile comunale di via Aquila: dall'inizio dell'anno a fine luglio sono stati accolti 101 gatti (nei primi sette mesi del 2018 sono stati 103) e ne sono stati adottati 65 (46 nel 2018), mentre sono stati accolti 116 cani (nei primi sette mesi del 2018 sono stati 139) e ne sono stati adottati 80 (133 nel 2018).

Si registra dunque un calo delle adozioni, perché la struttura ospita sempre più spesso animali che per motivi di taglia, di aggressività, di anzianità e di condizioni sanitarie hanno più difficoltà a trovare un tetto. Una situazione che comporta anche un rallentamento forzato degli ingressi.

«Nonostante i ripetuti appelli e le campagne di sensibilizzazione, assistiamo ancora a troppi abbandoni. Non mi stancherò mai di ribadirlo: abbandonare un animale è un reato - ricorda Guaineri -. E quando decidete di prendere in casa un amico a quattro zampe, prima andate a visitare i tanti animali ospitati nel nostro parco rifugio. Vogliamo far capire ai milanesi - spiega ancora l'assessore - i vantaggi di far entrare nella propria casa un animale adulto: ha già un carattere formato, quindi non ci sono sorprese durante la crescita, è addestrato e certamente è meno agitato diciamo di un cucciolo. Sarà più gestibile per un anziano per esempio, per chi ha una casa piccola o arredata con particolare cura. Infine, chi sceglie la strada del canile deve sapere che gli animali sono stati sottoposti a tutte le procedure sanitarie.

All'origine degli abbandoni diversi fattori tra cui la leggerezza di chi sceglie di condividere la propria vita con un animale domestico senza rendersi conto di quello che comporti, o magari la scelta di cedere alle richieste del figlio. Eppure Milano, o la Lombardia stanno portando avanti, anche politicamente una serie di iniziative per rendere sempre più semplice la vita dei padroni di animali di affezione. Dalla possibilità di portarli negli ospedali a quella di tenerli con sé in ufficio.

A volte le difficoltà economiche posso portare a questa scelta, ma dal Comune ricordano il bando lanciato lo scorso anno per aiutare le famiglie in difficoltà. «In pochi avevano partecipato - precisa l'assessore - quest'anno lo rifaremo alzando la soglia Isee, per allargare il numero delle persone che possono accedere i contributi».

Come si fa ad adottare? La struttura di via Aquila 81 (accesso da via Corelli) è aperta dal mercoledì alla domenica, dalle 13 alle 17 (02/88446310). Attenzione: i giri visitatori ed i colloqui pre adottivi si chiudono alle 16,30. A chi fosse interessato all'adozione verrà consegnato un questionario pensato per permettere al personale di individuare il cane più adatto. Segue un primo incontro con l'educatore cinofilo che segue il cane e un controllo pre-affido nel quale un volontario verrà a domicilio per dare consigli pratici su come preparare la casa.

Ogni indicazione data dagli educatori servirà anche a creare un rapporto di fiducia con il cane e a gestirlo in ambiente domestico.

Entro il sesto mese dall'adozione, anche un controllo post affido, per verificare che l'inserimento sia andato a buon fine.

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