Cannoli ai medici o centralini anti solitudine Milano ha il "coeur in man" anche in clausura

E grazie a Fedez e Ferragni una nuova terapia intensiva al San Raffaele

«Al San Raffaele sono già partiti i lavori per convertire il campo sportivo dell'Università in un nuovo reparto di terapia intensiva. Dovrebbe essere operativo in sole 2 settimane. Grazie agli operai che lavorano giorno e notte per rendere tutto questo possibile» ha scritto ieri su twitter Fedez. L'appello del rapper e della moglie influencer Chiara Ferragni a sostegno della nuova terapia intensiva da campo dedicata all'emergenza Coronavirus ha superato i 3,8 milioni di euro in pochi giorni, oltre 191mila persone hanno donato sulla piattaforma di crowdfunding gofundme.com. Sarà costruita in tempi record, all'interno di una tensostruttura che già copre l'ex campo sportivo dell'Università Vita-Salute San Raffaele. «Non avremmo mai pensato di avere la possibilità di ampliare così rapidamente l'assistenza ai pazienti più fragili» è il ringraziamento del primario dell'Unità operativa di Anestesia e rianimazione generale e cardio-toraco-vascolaer del San Raffaele, Alberto Zangrillo. Un grazie ai volti noti ma esteso ovviamente al popolo dei quasi 200mila benefattori. E Milano anche ai tempi del virus e dell'isolamento in casa non perde il suo spirito, dimostra il «coeur in man» in piccoli gesti e grandi iniziative di sostegno ai medici che combattono in prima linea l'epidemia e ai più fragili, gli anziani più esposti al rischio.

Il personale dell'ospedale Sacco di Milano due giorni fa si è visto consegnare cento piatti di pasta alla norma, 50 parmigiane alla melanzana e cento cannoli, omaggio del ristorante «SlowSud» per dare conforto a medici e infermieri, con un appello inserito dal locale sulla pagina Facebook RistoratoreTop raccolto da altri ristoranti milanesi che consegneranno negli ospedali oltre duemila piatti speciali tutti i giorni, non solo al Sacco ma al San Raffaele, San Giuseppe, Policlinico, Fatebenefratelli e altri.

L'Unione imprenditori italo-cinesi ha raccolto oltre 60mila euro che ha donato ai reparti di terapia intensiva degli ospedali Sacco-Buzzi, Niguarda e San Raffaele di Milano, un'iniziativa sostenuta anche da Francesco Wu, delegato degli imprenditori cinesi in Confcommercio e socio onorario dell'associazione. «Ringraziamo i medici, gli infermieri e tutto il personale in prima linea contro il Covid-19 per il loro instancabile lavoro - ha detto -. Vi siamo vicini come associazione e come comunità cinese di Milano. Forza Italia, Forza Cina, Forza Lombardia!». E grazie al Governo della Provincia dello Zhejian, con la collaborazione del Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, delle Associazioni Cinesi dello Zhejiang e de «Il Filo di Seta» sono state donate ieri l Corpo delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana 500 tute protettive, 3.200 mascherine (N95) e 500 tute d'isolamento. Il Municipio 4 in collaborazione con Ada Milano onlus ha invece messo a disposizione degli anziani un «telefono amico» (338.

8059615), un numero anti solitudine a cui rivolgersi dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. «I volontari - spiega il presidente di zona Paolo Bassi - forniranno consulenza e assistenza gratuita». O una chiacchiera a chi si sente solo.

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