A Caprotti una via o piazza ma la maggioranza si spacca

Sel e Rizzo si astengono, in 5 non partecipano

A Bernando Caprotti verrà dedicata una via o piazza di Milano, senza attendere i dieci anni dalla morte richiesti dalla legge per dedicare un luogo pubblico a una persona. Lo ha deciso il consiglio comunale, approvando una mozione proposta da Forza Italia. Ma la maggioranza si è spaccata. Basilio Rizzo, storico esponente della sinistra radicale e capogruppo di Milano in Comune e i due consiglieri di Sinistra x Milano Paolo Limonta e Anita Pirovano (coordinatrice di Sel) non hanno voluto firmare il deposito della mozione e hanno cercato di posticipare la discussione alla prossima settimana. É stata invece aperta e votata ieri, nel giorno dei funerali del ptron di Esselunga. Partiva anche con la richiesta di iscrizione tra i Grandi del Famedio, anche se il passaggio è stato stralciato per questioni tecniche (la Commissione per decidere i nomi si è già riunita, se ne parlerebbe per 2 novembre del prossimo anno). Il testo è stato approvato da una maggioranza trasversale di 19 consiglieri di centrodestra e centrosinistra, tre astenuti e nessun contrario. SinistraXMilano, esprimendo le sue perplessità, ha deciso di non partecipare al voto, così come cinque consiglieri fra Pd e lista Beppe Sala. «Imprenditore coraggioso che ha innovato e aperto il mondo della grande distribuzione commerciale partendo da Milano e dalla Lombardia» è l'incipit della mozione azzurra.

Per la Pirovano invece «la storia individuale e collettiva di Caprotti non è solo quella descritta nella mozione ma è più controversa, per le relazioni sindacali e i diritti dei lavoratori. Lascerei ai consiglieri comunali del futuro, fra dieci anni, il compito di arrivare a una decisione ponderata».

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