È lo scrittore della Milano esoterica, nascosta ma brulicante di storie e suggestioni. A tre mesi dal suo ultimo romanzo, Fabrizio Carcano sta per tornare in libreria con un'altra storia, «Il codice di Giuda» (Mursia), in uscita a fine ottobre. Classe 1973, già cronista alla «Padania», Carcano ormai ha la maturità e la scioltezza dello scrittore a tempo pieno, e sforna due libri in un anno: il prossimo sarà il nono. E i lettori apprezzano. Diviso fra politica e cronache sportive, fra la passione per la storia e quella per il basket, Carcano ha sempre coltivato l'interesse per una Milano segreta. Leggendo Dan Brown, poi, è scoppiata la scintilla. E la vena del romanziere noir. Il suo «Gli angeli di lucifero» è il libro più scaricato dai milanesi nell'ambito della campagna «Milano da leggere». Sei anni dopo la sua pubblicazione, il libro è stato selezionato dal Comune tra i dieci gialli milanesi scaricabili gratuitamente in metropolitana in formato e-book (insieme ad autori celebrati come Scerbanenco, Colaprico e Biondillo) ed è risultato il romanzo più «gettonato» dai lettori milanesi, facendo registrare 6.855 download nelle prime quattro settimane e 16.800 al termine dell'iniziativa .
Costante dei romanzi il giallo a sfondo religioso ambientato a Milano, la storia che si addentra nell'anima esoterica della città, con uno studio di luoghi e vicende che alla fine diventa il cuore del libro. Nell'ultimo, «In nome del male», si parte da una catena di delitti inizialmente slegati, e da un'indagine parallela nei cimiteri della Bergamasca. È l'indagine più difficile del commissario Bruno Ardigò, che dovrà sprofondare negli abissi del Male per scoprire chi uccide nel suo nome. Ardigò non è un eroe. Solitario, ombroso, frustrato, poco interessato alle vittime, fa il «bracconiere», il predatore di criminali. E confrontarsi col male lo aiuta a sentirsi migliore. Ardigò non è un eroe positivo ma piace anche per quello. È un'ideale versione «padana» di Montalbano. E «In nome del male» è un gioco a incastri, in cui ogni indagine apre la porta alla successiva. Il filo rosso, un'indagine su un serial killer legato al mondo sommerso del satanismo lombardo.
La Milano di Carcano è una capitale del mistero, ha una prorompente vocazione al sacro, oltre che al profano, torna crocevia spirituale e ritrova questa sua dimensione, questa vocazione gotica, nei capolavori dell'arte e nelle chiese, in luoghi enigmatici e riscoperti, da piazza Vetra a San Bernardino alle Ossa.
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