"La Casa Italiana - Anno 2157", un romanzo che si legge dentro la macchina del tempo

L'ultimo lavoro della scrittrice e pittrice Giovanna Pesapane presentato il 9 maggio alle 17 presso la libreia Bocca di Galleria Vittorio Emanuele a Milano

"La Casa Italiana - Anno 2157", un romanzo che si legge dentro la macchina del tempo

"Il portone è semiaperto ne esce una frescura umida e scura, è l’ingresso della macchina del tempo, la magica macchina che trasporta per incanto in epoche passate il viaggiatore che ne varca la soglia…". E’questo l’incipit – accattivante con quel richiamo alla macchina del tempo che invita ad aprire uno scrigno di misteri - dell’ultimo romanzo della scrittrice e pittrice Giovanna Pesapane, La Casa Italiana Anno 2157, edito da Medea.

Un libro dal sapore intenso che accarezza i verdi prati dell’infanzia, i boschi ancora abitati dagli scoiattoli in una natura rigogliosa. Passato e futuro che si mescolano in una scrittura delicata e ricca di spunti frizzanti, pagina dopo pagina. Il romanzo verrà presentato il prossimo 9 maggio alle ore 17 presso la storica libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. La Casa Italiana è gonfia di immagini, di vita passata e custode di ricordi di nascite, di morti, di gioie e di dolori, di affetti, di antichi amori appartenuti ad altri, sapientemente raccontati da Giovanna Pesapane.

La scrittrice, nata a Bologna nel 1935, vive da sempre a Milano dove ha passato la giovinezza, compiuto gli studi, mosso i primi passi nel mondo dell’antiquariato e si è affermata nel settore in quasi 40 anni di intensa attività.

Giovanna Posapane ha pubblicato inoltre nel 2001 La ragazza dalla 500 rossa, ventisei racconti che rappresentano con i loro personaggi uno spaccato della vita di lavoro milanese nell'arco di circa quarantanni, dall'immediato dopoguerra alla fine del secolo; e nel 2010 Anni Quaranta. I dieci anni che hanno cambiato il mondo.

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