Per chi va in vacanza un giallo su Milano ricordando Pinketts (e Scerbanenco)

Due consigli sui libri da mettere in valigia. Tra i temi, la dieta di Doninelli

Antonio Bozzo

Ci ostiniamo a credere che sia una buona idea portarsi dietro un libro, quando si va in vacanza (anche per pochi giorni, come in questo periodo di ponti pasquali). E siamo convinti che se il libro parla della nostra città, la convulsa Milano dove tutto succede prima che altrove, è ancora meglio. Potremmo scoprire che Milano rapisce, titolo del nuovo libro di Matteo Speroni, edito dalla genovese Fratelli Frilli (14,90 euro). Speroni, giornalista cresciuto con letture di Scerbanenco e Simenon, mette in scena il commissario Egidio Luponi. Indaga sulla sparizione d'un gruppo di persone, che nulla unisce. Un romanzo bello e claustrofobico: butta una luce sinistra sulla città più «luminosa» d'Italia. Come non leggere E dopo tanta notte, strizzami le occhiaie (Mondadori, 18 euro), romanzo postumo di Andrea G. Pinketts, il grande scrittore scomparso in dicembre? Pinketts ci lavorava a Niguarda, mentre combatteva la battaglia con il male che lo avrebbe ucciso. Ci sono il «senso della frase» e la Milano grottesca, cifre stilistiche dell'autore con cappello e sigaro, una tenera faccia da schiaffi che manca a tutti. Primavera, tempo di diete, per l'inesorabile e vicina «prova costume». Non banalmente di questo tratta La dieta sono io (La Nave di Teseo, 17 euro), dello scrittore milanese Luca Doninelli. Ha perso 50 chili con la dieta chetogenica, molto efficace, e ne ha fatto un diario. Era una montagna umana, 140 chili, messi su per cause varie, su tutte una lontana delusione d'amore. Non è un libro su Milano, ma la città nevrotica, che chiede prestazioni sempre più impossibili, è sullo sfondo: da amare e da temere. Torniamo ai delitti con Ombre sulla città (Meravigli, 15 euro), del giornalista Tullio Barbato, storia della Milano criminale dal Dopoguerra ai giorni nostri. Una cavalcata impressionante tra vicende che riempirono i giornali, dal colpo grosso in Montenapo, alle imprese di Vallanzasca e al mitra di Luciano Lutring, passando per la strage di piazza Fontana, che diede origine alla strategia della tensione. Un Dino Buzzati a tu per tu con la morte è quello di Il reggimento parte all'alba (edizioni Henry Beyle, a cura di Lorenzo Viganò, 20 euro). Il testo, che abbiamo visto di recente al teatro Parenti, è una raccolta di racconti uscita postuma. Si parte per l'ultimo viaggio, Buzzati ci prende per mano, consolando e sconfortando, come sanno fare soltanto le grandissime penne. I 5OO anni dalla morte di un colosso del Rinascimento si possono celebrare mettendo in valigia Il genio di Leonardo raccontato anche in milanese (Meravigli, 15 euro). Il volume, di autori vari (tra i quali Roberto Brivio e Roberto Marelli), è nato dalla collaborazione con il prestigioso Circolo Filologico Milanese. Per Leonardo Da Vinci, non dimentichiamolo, Milano fu la città più importante. Per restare sul genio dell'Ultima Cena, imperdibile Leonardo primo designer (Hoepli, 12,90 euro), di Cristina Morozzi e Massimo Temporelli.

Il progetto, il disegno, è il filo che lega ogni attività di Leonardo, unendo arte e scienza. Giusto che una casa editrice come Hoepli, radicata nella capitale del design, valorizzi questo aspetto di Leonardo, in un libro di alta divulgazione, nato da un'idea di Mario Viscardi.

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