Colonne e periferie: scatta l'allarme rosso

Carabinieri assaliti dalla folla della movida e a Chiaravalle da un uomo armato di roncole

Quel che preoccupa (e non poco) sono le reazioni contro le forze dell'ordine. Che non possono trovare alcuna scusante nemmeno dopo un flagello come il Covid. Con raffiche di bottiglie lanciate dalla folla della movida (che all'una di notte aveva già sforato il coprifuoco di oltre due ore, ma di tornarsene a casa proprio non ne voleva sapere) in direzione delle pattuglie dei carabinieri della compagnia Duomo e del Nucleo Radiomobile. L'altra notte infatti i militari dell'Arma sono intervenuti alle Colonne di San Lorenzo, al Ticinese, poco prima dell'una, per catturare due rapinatori marocchini che avevano appena aggredito con i loro pitbull due turisti tedeschi per «alleggerirli» di una collanina. Dalle Colonne alle periferie ormai è allarme «rosso». Poco più di due ore dopo infatti, dall'altra parte della città e in tutt'altro contesto urbano, in via Sant'Arialdo e oltre l'abbazia di Chiaravalle. Dove un uomo italiano di 46 anni, stavolta in palese stato di alterazione psichica e armato di due ben poco rassicuranti roncole, ha aggredito un'altra pattuglia dell'Arma. Militari che - avvisati da una guardia giurata e dopo aver provato inutilmente a fermarlo con lo spray urticante - una volta assaliti, gli hanno sparato a una coscia. Ora il 46enne si trova ricoverato in codice giallo al Policlinico, ma le sue condizioni non preoccupano.

Una nottata pesante quella tra giovedì e venerdì per i carabinieri in città. Sempre durante i fatti avvenuti alle Colonne un carabiniere 22enne ha rimediato due morsi - e un ricovero al Policlinico dove resta tuttora in osservazione per ferite importanti a un braccio e a una gamba - dopo che il marocchino padrone di uno dei pittbul e che il militare si apprestava a bloccare per la rapina appena messa a segno, gli ha aizzato contro il cane. Neanche in questo caso, come più tardi nell'episodio delle roncole, l'utilizzo dello spray urticante sull'animale ha avuto successo e il militare è stato costretto a sparare due colpi che hanno ferito il cane, a quel punto allontanatosi in fretta. Oltre al carabiniere in ospedale è finito un altro 22enne, un milanese rimasto ferito di striscio alla gamba destra da un proiettile di rimbalzo, trasportato in codice verde al Fatebenefratelli da dove è stato dimesso poco più tardi con una prognosi di cinque giorni, quindi una 31enne.

La donna - che è di origine estone e ripresa in uno dei numerosi video che poi sono stati postati su Facebook e YouTube - in un primo tempo viene immortalata sul sagrato della chiesa di San Lorenzo mentre si lamenta di essere stata colpita a una gamba da quelli che potrebbero essere i frammenti di uno dei proiettili sparati, ma anche i vetri «esplosi» dalle bottiglie tirate dalla folla contro i carabinieri. Più probabile questa seconda ipotesi. E non solo perché le lesioni sono davvero minime.

Subito dopo il grido di dolore lanciato per essere stata colpita, infatti, la donna, sempre in quei filmati poi apparsi sul web, viene ripresa mentre, sorprendentemente, si rialza e comincia a correre verso i carabinieri con un'agilità che pare frutto di un improvviso miracolo. Trasportata in codice giallo al Policlinico, sta bene.

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