Qualche scoppio rumoroso, tanto fumo e forse troppa paura. Hanno lavorato tutta la giornata di ieri i tecnici per riparare i cavi dell'alta tensione il cui cortocircuito, sabato sera, ha provocato un incendio nelle cantine dello stabile di via San Marco 33, a Brera e un blackout di circa un'ora in tutti i locali notturni e i ristoranti della zona.
Proprio lo stesso cortocircuito ha determinato qualche botto, scambiato in un primo tempo, anche se solo da qualche anziano rimasto in città, per una bomba. «Chi ha parlato di ordigni può solo essersi fatto suggestionare proprio dall'anniversario della bomba di via Palestro: a scoppiare sono stati i cavi dell'alta tensione, ma parlare di bombe è eccessivo» spiega la polizia intervenuta sul posto insieme ai vigili del fuoco dopo in via San Marco, oltre alla luce, erano saltate anche alcune tubature dell'acqua.
I pompieri hanno spento le fiamme, che sono divampate qualche minuto dopo le 23, in una trentina di minuti e quindi hanno evacuato i pochi abitanti dello stabile (molti erano assenti per le ferie estive).
In particolare una badante 48enne e l'anziano di 94 anni che assisteva, bloccati al terzo piano dove i poliziotti, per evacuarli, hanno dovuto sfondare una porta di servizio.
Proprio qualche giorno fa un altro incendio causato sempre da un corto circuito aveva reso necessario chiudere la stazione Cadorna per oltre un'ora.
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