Il Niguarda ha fatto dietrofront: non chiederà più il ticket all'ispettore capo della squadra mobile di Milano Emanuele Brignoli. Che a novembre, dopo essere rimasto ferito in un incidente stradale in servizio mentre con un collega inseguiva due albanesi (uno venne arrestato, ndr), si era fatto medicare al pronto soccorso. Trattandosi di un codice bianco, qualche giorno fa, infatti, l'operatore di polizia si era visto recapitare un bollettino da 25 euro da pagarsi «per prestazioni non urgenti erogate dal pronto soccorso». Ieri la questura, in un comunicato, ha spiegato la nuova posizione dell'ospedale «Come avviene per ogni cittadino vittima di infortunio sul lavoro, l'azienda ospedaliera ha provveduto a recedere dalla richiesta del pagamento».
Brignoli - 42 anni, in polizia da 23 - aveva dato una certa eco alla vicenda affinché diventasse un vero e proprio caso anche perché è segretario regionale dell'Ugl polizia di stato. Sui referti ospedalieri, infatti, si legge che chiunque venga portato in ospedale su richiesta di organi di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria (soprattutto quindi balordi e malviventi di ogni genere, ndr) è esentato tout court dal pagamento del ticket per il codice bianco, cioè le prestazioni non urgenti erogate dal pronto soccorso.
Che, al contrario, un operatore di pubblica sicurezza, infortunatosi in servizio, sia costretto a pagare, quindi, non solo appare paradossale ma anche lesivo della professionalità di chi, quasi ogni giorno, rischia la vita per la comunità.
«Sono soddisfatto - ci dice l'ispettore capo della Mobile -. Tuttavia quel che è capitato a me potrebbe ripetersi, in automatico, in futuro a un altro collega. I poliziotti, infatti, non sono assicurati Inail. E nel momento in cui qualsiasi altro operatore di pubblica sicurezza venga sottoposto a vista medica per un qualsiasi infortunio, o un evento traumatico accaduto in servizio e il codice assegnatogli fosse quello bianco, gli verrà richiesto il pagamento ticket, proprio com'è accaduto a me».
«La Regione - conclude Brignoli - dovrebbe inserire una nuova norma nella delibera di giunta del 9 maggio 2012 per esentare anche la polizia e non solo coloro che vengono accompagnati in pronto soccorso su richiesta di autorità di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria. Il mio scrupolo non è risolvere il mio singolo caso, ma il problema una volta per tutte».
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