Può contribuire ad alleviare lo spleen di una domenica uggiosa un bel giro a «Miami» che - la Florida non c'entra - è acronimo sdi Manifestazione Antiquari a Milano. Alla sua seconda edizione nella centralissima e prestigiosa sede di Palazzo Giureconsulti, la fiera è l'ultima nata delle diverse mostre mercato dedicate alle antichità che si svolgono durante l'anno a Milano. Nessuna è di livello internazionale, ma ognuna ha la pretesa di risvegliare il timoroso collezionismo di casa nostra. Pur nell'inspiegabile assenza delle principali gallerie milanese, quella che si è appena aperta e che accoglierà visitatori e curiosi fino al 18 novembre è una fiera divertente, ben allestita dall'architetto Michela Ferrari, e che presenta non pochi stand appetibili. E pure qualche capolavoro museale proveniente da collezioni private, come la «Rebecca al pozzo» di Giambattista Tiepolo e un bel «Concetto Spaziale di Lucio Fontana». La presenza di Fontana non è casuale per una mostra che, nell'intenzione dei curatori, non esclude incursioni dall'arte moderna. In tutto, la manifestazione sponsorizzata da Ciaccio Broker apre gli stand a una trentina di espositori prevalentemente italiani, anche se non manca qualche illustre personalità d'oltreconfine, come la galleria Ghio di Monaco. La mostra, dicevamo, è piacevole e pur avendo un'offerta variegata tra arredi, gioielli e sculture, mette in primo piano la pittura tra Sei e Ottocento; riservando interessanti sorprese anche al collezionismo alto, come nei casi del «Sant'Ambrogio» di Mattia Preti, delle «Scene di stregoneria» di Salvator Rosa», della «Deposizione» di Francesco Solimena, di una «Battaglia» del Borgognone, dei paesaggi di Pieter Van Blomen e Pieter Muller, delle nature morte di Tommaso Salini, Adolfo Petrazzi Nicola Cassisa e Mario dei Fiori. Anche la pittura dell'800 è ben rappresentata da un «Paesaggio Montano» divisionista di Emilio Longoni, «Fanciulla che legge» dell'esponente della Scapigliatura Daniele Ranzoni, «Ponte Vecchio a Firenze» del macchiaiolo Giovanni Fattori. Tra i moderni, si distingue un grande «Sughero» di Roberto Crippa. A proposito di Ottocento, non mancano opere di ottima qualità firmate da artisti di recente rivalutazione come Leonardo Bazzaro, Attilio Pratella e Giuseppe Palizzi (allo stand di Bentivegna).
Del resto, come dimostra la recente apertura a Milano di una nuova «Gam» dedicata all'Ottocento, il periodo sta attraversando una crescente attenzione da parte del pubblico anche in considerazione di una fascia di prezzi relativamente abbordabile. Domani alle 18, i visitatori della fiera potranno contare su una guida d'eccezione, Philippe Daverio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.