Le donne lombarde regine del risparmio. Ecco tutti i trucchi

Chi divide i tovaglioli o i dischetti per trucco. Chi compra solo prodotti verso la scadenza

Le donne lombarde regine del risparmio. Ecco tutti i trucchi

Italiani popolo di poeti, navigatori e, perché no, anche risparmiatori. Più che mai in periodi di crisi. Anche se, talvolta, il risparmio può ad assumere le fattezze di vere e proprie manie che, oltretutto, fanno mettere nel salvadanaio solo qualche spicciolo.

È quanto emerge da una recente indagine condotta da mUp per conto di Facile.it, il portale di comparazione numero uno in Italia che aiuta ogni mese più di un milione di italiani a fare la scelta migliore e risparmiare su spese di casa e finanza. Un portale che da marzo dell'anno scorso ha deciso di fare un salto di qualità, aprendo veri e propri negozi con degli esperti che aiutano nella scelta.

Una sfida iniziata in Lombardia, a Varese, l'anno scorso. Un successo che ha spinto l'amministratore delegato Mauro Giacobbe ad aprire anche a Cremona e Bergamo. Risultato: in meno di un anno più di 6mila lombardi si sono avvalsi del servizio front office in negozio anziché collegarsi ad Internet. E sbaglia chi crede che ad evitare accuratamente la rete siano i nonni: il cliente tipo lombardo di uno store Facile.it è un uomo (71 per cento) di età compresa tra i 41 e i 50 anni. Addirittura più giovani i clienti cremonesi, nell'11 per cento dei casi tra i 26 e i 30 anni. Un successo che ha spinto il management di Facile.it a prevedere un negozio anche a Monza.

Il 2018 si è aperto, intanto, con l'inaugurazione dello store di Roma. E proprio il taglio del nastro in via Appia è stato l'occasione per presentare il risultato della ricerca di mUp. Da cui è emerso che l'attenzione al risparmio è per il 58 per cento appannaggio delle donne, sebbene la parte del taccagno spetti all'uomo, 55 per cento. Con la Lombardia, in questo caso, in parziale ma coerente controtendenza: se, infatti, è il 66 per cento delle lombarde ad avere una maggiore propensione al risparmio, una maggioranza ce l'hanno anche le taccagne (54 per cento).

Una tematica, quella del risparmio, di cui si discute almeno una volta a settimana (38 per cento) a livello nazionale. Anche in questo caso, però, la Lombardia si distingue con un 26 per cento di famiglie nelle quali di risparmio se ne parla raramente e un 24 che dichiara di farlo almeno una volta a settimana.

Comportamenti e manie. Fra i primi, usare lavatrice e lavastoviglie solo se a pieno carico o chiudere i rubinetti quando si lavano i denti. Ma anche fare la doccia anziché il bagno o utilizzare gli elettrodomestici solo in certe fasce orarie o, ancora, acquistare solo prodotti in offerta. Fra le seconde, in cima alla classifica lombarda il 38 per cento di coloro i quali spengono la luce in modo maniacale o il 14 di chi divide in due i tovaglioli di carta.

Ma anche l'8 per cento di chi acquista solo prodotti alimentari prossimi alla scadenza o delle signore che aprono a metà i dischetti struccanti o, ancora, di chi, mettendo però a repentaglio la sicurezza, utilizza l'auto in folle per contenere il consumo di carburante. Il tutto per un risparmio di circa 233 euro annui. Non molti. Ma pur sempre qualcosa in tempi di crisi.

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