Droga nascosta dal pusher nel cappottino del suo cane

Elena Gaiardoni

Nell'area cani di via Lucerna l'altro giorno se ne stava tranquillo e solo un uomo di 49 anni. Pugliese, senza un quattrozampe, particolare che destava sospetto, sembrava aspettare un amico. L'uomo è di Cesano Boscone. E verso le 16 l'amico arriva. Un uomo di 62 anni, con un meticcio al guinzaglio. Il sessantaduenne è uno spacciatore conosciuto agli inquirenti che stanno osservando la scena.

Tutta l'operazione allerta i carabinieri a cui non sfugge un dettaglio delle mosse dei due uomini, neppure quella più truffaldina che riguarda il cagnolino ignaro di quanto si stia compiendo in quel luogo in cui era andato solo per giocare innocentemente. Ma il vero gioco dell'uomo non è per niente innocente. Il meticcio è tranquillo. In alcuni casi i cani sono gli «agenti» che trovano la droga, in questo caso il bau bau casalingo si gode il suo passeggio nell'area destinata a lui e ai suoi simili. Invece di scovare la droga, diventa un mezzo per nascondere la cocaina, anche se alla fine il giochetto non va per niente a buon fine.

I carabinieri del nucleo operativo di Milano Porta Magenta hanno arrestato i due uomini, sorpresi a fare non certo i due signori che si trovano nell'area cani per parlare di papette. Papette sì, magari, ma non certo per cani. Il pugliese ha abbracciato l'animale, infilando una bustina contenente 35 grammi di cocaina nel cappottino del botolo che non è stato al gioco, visto che i carabinieri hanno colto la mossa. Non solo. Ha consegnato al padrone 300 grammi di hashish suddivisi in tre panetti.

Anche questa scena non è passata inosservata alle forze dell'ordine, che hanno perquisito e arrestato entrambi. Lo spacciatore 49enne è a San Vittore, mentre il cliente 62enne, che non è un consumatore ma a sua volta un rivenditore di droga, è finito ai domiciliari

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