In duecento al flash mob per le vittime di violenza

Tutti con un tocco di rosso, tenendosi per mano a ricordare una per una tutte le 59 donne vittime di violenza nel 2013

In duecento al flash mob per le vittime di violenza

Tutti con un tocco di rosso, tenendosi per mano a ricordare una per una tutte le 59 donne vittime di violenza nel 2013 e soprattutto per dire «no» ad altra violenza e unire le forze per fare qualcosa di concreto, subito. È questo il significato del flash mob organizzato dalle consigliere di Palazzo Isimbardi e che ha riunito oltre 200 persone tra via Vivaio e corso Monforte. I nomi delle vittime, un minuto di silenzio tutti per mano, ma soprattutto la volontà di mettere in campo azioni concrete sul territorio.

Tanti i gruppi di cittadine con sciarpe, spilli e orecchini in rosso e nella folla, oltre alle consigliere provinciali promotrici del flash mob, anche il presidente della Provincia Guido Podestà, l'assessore alle Pari Opportunità Cristina Stancari, con tanto di figlio in passeggino rosso, l'assessore alla scuola Marina Luzzati e il presidente Bruno Dapei.

Invitate anche le associazioni anti-violenza per cui Agnese Tacchini, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia ha una bella notizia: «è stato confermato il finanziamento, dalla Regione, e arriveranno presto almeno un milione di euro per i circa 200 centri anti violenza lombardi». Con una cravatta rossa, Dapei ha partecipato al flash mob sottolineando che si tratta di una emergenza «da combattere sul piano culturale», mentre il presidente Podestà ha anticipato una mozione pro donne vittime.

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