Una «quarantena preventiva nei centri di accoglienza per i clandestini che arrivano a Milano» alla luce dell'allarme per l'epidemia di ebola in diversi Stati africani. A chiederlo il vice capogruppo della Lega in Regione Fabio Rolfi che scatena la reazione del Pd che con il segretario regionale Alessandro Alfieri condanna l'uscita come «proclami allarmisti a sfondo razzista». Parole a cui la Lega risponde annunciando la presentazione di un'interrogazione per chiedere all'assessore alla Sanità Mario Mantovani «quali iniziative abbia adottato o intenda adottare Regione Lombardia in relazione all'emergenza ebola, un'epidemia tanto grave da preoccupare persino l'Organizzazione mondiale della sanità». Per Rolfi «alcuni Stati europei hanno aumentato le misure di attenzione, riteniamo che le medesime procedure debbano essere adottate anche in Lombardia, in particolare a fronte del fatto che l'invasione di immigrati che sta subendo l'Italia a causa della scellerata operazione di raccolta in mare denominata Mare Nostrum, ha come destinazione ultima, nella gran parte dei casi, proprio la nostra Regione». Di qui la richiesta di sapere quali siano le «misure di prevenzione e diagnosi adottate e se non si ritenga necessario potenziarle ponendo in essere forme di quarantena preventiva nei Centri di accoglienza per quegli immigrati clandestini che arrivano ogni giorno in Stazione centrale a Milano». Ma la Lega ritiene questa un'occasione per «adottare anche controlli approfonditi per escludere la presenza di altre patologie, debellate ormai da tempo in Lombardia, come ad esempio la tisi». Di qui la richiesta di «seguire il modello Veneto, dove si sta predisponendo una corposa azione di prevenzione igienico-sanitaria, assolutamente necessaria per evitare ripercussioni potenzialmente devastanti causate da questa ondata di immigrati che, grazie al lassismo del Governo Renzi, sta invadendo il nostro territorio».
Dura la replica del Pd che con Alfieri sostiene che «la Lega riesce a strumentalizzare anche i temi più seri con proclami allarmisti a sfondo razzista.
Rolfi farebbe bene a interrogare non solo Mantovani, ma anche Maroni soprattutto sugli accordi che il governatore ha firmato a Roma per la gestione dei richiedenti asilo e che fa fatica a rispettare, mettendo in difficoltà amministratori locali e associazioni di volontariato che si trovano ad affrontare da soli l'emergenza profughi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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