Ecco i grillini «deputati in pectore»: «Ci vediamo in Parlamento»

Ecco i grillini «deputati in pectore»: «Ci vediamo in Parlamento»

Chi sono e cosa vogliono i «grillini»? Il movimento di Beppe Grillo è ancora piuttosto oscuro, almeno per chi non frequenta il blog del leader-capo carismatico. Ma qualche informazione in più su volti e profili dei suoi militanti le forniscono i risultati delle cosiddette «parlamentarie», cioè le elezioni primarie celebrate on line per scegliere i candidati alle prossime Politiche e attribuire loro l'ordine di lista, che corrisponderà - vista la legge elettorale - all'ordine di attribuzione dei seggi. Scorrendo i curricula e le «dichiarazioni d'intenti» emerge, per la verità, un quadro abbastanza povero, e dal vagamente sapore qualunquista. Eppure significativo. Anche perché i sondaggi dicono che Grillo spedirà a Roma alcune decine di deputati e senatori, una bella fetta dei quali sarà eletta in Lombardia. Ed eccoli, dunque, i deputati in pectore del Movimento Cinque stelle nella Regione più importante d'Italia, che già si salutano dicendo «ci vediamo in Parlamento». La capolista di Milano sarà Paola Carinelli, 32 anni, che ha lavorato all'aeroporto di Linate e poi come addetta all'export per uno spedizioniere internazionale. «Mi sono avvicinata al Movimento 5 Stelle - dice - perché ero stufa della situazione che vive il nostro paese». E nel suo programmino parla di «onestà, trasparenza, legalità, lotta ai privilegi». Proposte e indirizzi piuttosto vaghi. Dopo di lei la quarantacinquenne impiegata Giovanna Mangili, brianzola di Cesano Maderno. Visto che si parla tanto di parenti nelle liste, dichiara che il marito «è stato eletto consigliere comunale dei Cinque stelle nel paese dove risiediamo». Pensa che gli attuali partiti abbiano totalmente fallito. «Sono soltanto "segreterie verticali" - dice - arroccate nel mantenimento del loro potere». Terza posizione in lista per la coetanea Monica Casaletto. Si occupa di comunicazione e grafica, progettazione e realizzazione di siti internet. E parla soprattutto di ambiente: «Zero Consumo di suolo. Basta cemento indiscriminato. No alla realizzazione di nuove grandi opere e infrastrutture». Nella circoscrizione Lombardia 2 la lista sarà guidata da Vito Crimi, 40 anni, assistente giudiziario presso la segreteria di presidenza della Corte d'Appello di Brescia. Vuol mettere «a disposizione del gruppo» la conoscenza della macchina burocratica e istituzionale, «il mio pragmatismo e la mia tendenza a superare la farraginosità dei meccanismi di gestione del gruppo». Dietro di lui un trentenne, Ferdinando Alberti, dipendente di una società di Servizi energetici. Un'insegnante di 43 anni, Laura Bignami, si presenta come «un buon terminale. Sono onesta, sono capace di ascoltare, di convincere e di trasmettere delle idee coerenti». Non troppo impegnativo, come programma politico. Alberto Zolezzi, Danilo Toninelli e Luigi Gaetti sono i primi tre della circoscrizione Lombardia 3. Due medici (il primo e il terzo) e un impiegato. Zolezzi parla di «sostenibilità ambientale, economica e sociale delle politiche energetiche» ma anche della «salvaguardia delle professioni sanitarie». Danilo Toninelli, 38 anni, è un ispettore tecnico assicurativo. Il suo sogno è «vedere dei cittadini onesti, umili e capaci, seduti in Parlamento che lottano per un vero e proprio Rinascimento Culturale della Nazione». Tutto maiuscolo.

Il medico mantovano Gaetti (cinquantatreenne specialista in Anatomia Patologica) promette «un sistema sanitario migliore, pubblico, attento ai bisogni della gente, investendo nella prevenzione primaria, integrato con l'ambiente».

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