In molti non hanno ancora capito cosa sia, ma intanto Regione Lombardia lancia la prima opera lirica del metaverso. L'ha presentata ieri l'assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli che ha lanciato il progetto «Traviata Virtual Reality», una versione ridotta della Traviata di Giuseppe Verdi girata al teatro Olimpico e a Palazzo Giardino a Sabbioneta, patrimonio Unesco. «Il primo melodramma interamente realizzato nel metaverso - ha spiegato Galli - Un lavoro sorprendente che coniuga, in modo del tutto innovativo e creativo, l'arte nel senso più classico e le nuove tecnologie. Traviata Virtual Reality è una porta spalancata sul futuro della fruizione culturale che è destinata a coinvolgere sempre di più le tecnologie digitali nella creazione di mezzi e linguaggi espressivi inediti, grazie ai quali realtà e virtualità convergono per generare esperienze culturali del tutto inattese e profondamente suggestive».
Per Galli «la realtà immersiva emoziona perché consente di superare lo spazio fisico e mentale fra lo spettatore e gli artisti, con lo spettatore che diventa un protagonista aggiunto in scena». Un progetto pensato per il metaverso da Cieli Vibranti e Scena Urbana, ideato da Fabio Larovere, Andrea Faini, Dario Pasotti e Anna Berna e patrocinato dalla Regione che raccoglie una selezione di scene dalla Traviata da fruire con una modalità nuova: grazie alla tecnologia Oculus Quest 2, infatti, è possibile vedere l'opera a 360 gradi e vivere un'esperienza immersiva.
Il 21 giugno alle 18 a Brescia alla Pinacoteca Tosio Martinengo l'anteprima a inviti. Dal 25 giugno al 2 luglio: Villanuova sul Clisi, Sala Consiliare e Biblioteca comunale.
Dal 25 giugno al 9 luglio: Brescia, Cascina Parco Gallo. Dal 18 luglio al primo agosto: Breno, Accademia Arte e Vita a inviti. Una tappa ancora da definire a Gardone Val Trompia e dal 5 al 9 settembre a Brescia Cascina Parco Gallo.
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